Tadashi Kawamata – The Shower
L’artista coinvolgerà nella realizzazione artigiani e persone di Porta Capuana per una grande opera collettiva.
Comunicato stampa
L’esposizione si apre alle ore 10.30 con un momento di riflessione sul tema di “Arte e sviluppo” a cui, oltre all’artista, forniranno il loro contributo Mark Davy (CEO Future City, Londra), Andrea Cancellato (Direttore della Triennale di Milano), Giovanna Fossa (Politecnico di Milano), Pierpaolo Forte (Presidente Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee – Museo MADRE).
La Fondazione Made in Cloister promuove l’arte contemporanea in una prospettiva strategica che integra l’immaginario dell’artista con le dinamiche di sviluppo e rigenerazione socioeconomica del territorio. L’installazione viene interpretata come acceleratore di sviluppo, in grado di innovare l’imprenditorialità artigiana tradizionale e di innescare processi di riqualificazione del quartiere.
Il Talk si svolgerà intorno al tema dell’impatto di progetti culturali – come Made in Cloister – nei processi di riqualificazione e sviluppo sostenibile di aree urbane caratterizzate da degrado fisico e difficoltà sociali come quelle di Porta Capuana.
L’incontro è realizzato con la collaborazione di Futurecity, un’agenzia di cultura multidisciplinare costituita per riflettere il crescente interesse a livello mondiale in placemaking culture-driven e rigenerazione: arte e cultura come parte di un insieme di strumenti attraverso cui fornire una narrazione contemporanea per le nostre città, le città e i centri urbani.
Il Talk sarà aperto al pubblico e sarà ospitato nello spazio Made in Cloister il giorno sabato 13 aprile dalle ore 10,30 alle 12,30.
Fondazione Made in Cloister 14 maggio – 5 agosto 2017
L’artista coinvolgerà nella realizzazione artigiani e persone di Porta Capuana per una grande opera collettiva. Il quartiere diventa protagonista sia perché l’installazione sarà realizzata anche all’esterno della Fondazione, cambiando il paesaggio urbano intorno a Porta Capuana, sia per le modalità collaborative e partecipative di esecuzione artistica: infatti attraverso la Cooperativa Sociale Dedalus, che si occupa di integrazione sociale, sarà scelto un gruppo di ragazzi per lavorare al insieme a Tadashi Kawamata alla realizzazione del progetto, trasformando oltre 2,500 cassette del mercato della frutta nelle componenti di un’opera d’arte sorprendente nel cuore più suggestivo ma degradato del centro storico di Napoli.