Come diventare curatori? 5 incontri a Roma per definire un ruolo che decide le sorti di un artista
smART - polo per l'arte ospita un ciclo di incontri sulla pratica curatoriale, invitando 5 curatori a raccontare la propria capacità di incidere su una mostra, sulla carriera di un artista, su un progetto.
Sempre più al centro delle cronache, la pratica curatoriale è oggetto di studi, master, corsi di formazione. Ma quando ha iniziato a emergere la figura del curatore? Cosa ha portato alla sua affermazione? Qual è il suo ruolo? Come si diventa curatore? Il progetto dello storico dell’arte (e firma di Artribune) Saverio Verini con un titolo – Tirate sul curatore – che fa il verso al noto film di François Truffaut Tirate sul pianista (1960), cerca di dare una risposta ad alcuni di questi interrogativi. E lo fa attraverso una serie di cinque incontri con altrettanti curatori – istituzionali e indipendenti, autori di grandi mostre e organizzatori di progetti sperimentali, direttori di museo e fondatori di spazi non convenzionali – che, tra maggio e ottobre presso gli spazi di smART – polo per l’arte di Roma, si alterneranno per definire metodologie, approcci e idee che caratterizzano la pratica curatoriale, a partire dal racconto in prima persona della propria esperienza.
TUTTI GLI APPUNTAMENTI
Il primo appuntamento fissato per lunedì 8 maggio alle ore 18.45 sarà con il critico d’arte e curatore Pietro Gaglianò che da anni sperimenta formati ibridi dello spazio di verifica dell’arte, in cui esperienze di laboratorio e formazione si innestano sul modello tradizionale della mostra e del convegno, come dimostrano i progetti di cui è responsabile: Nuova Didattica Popolare, per GuilmiArtProject, programma di residenze e interventi nella sfera pubblica a Guilmi (CH), e la residenza di artisti per artisti Madeinfilandia. Gli altri incontri in programma saranno: il 26 giugno con a.titolo, il collettivo di curatrici, storiche e critiche d’arte fondato nel 1997 a Torino da Giorgina Bertolino, Francesca Comisso, Nicoletta Leonardi, Lisa Parola e Luisa Perlo con lo scopo di indagare e promuovere la relazione tra arte, sfera pubblica e contesto sociale; il 10 luglio con Chiara Parisi, l’ex direttrice de La Monnaie di Parigi e attualmente curatrice per le mostre di arte contemporanea all’Accademia di Francia – Villa Medici a Roma; a settembre con lo storico dell’arte Christian Caliandro, membro del comitato scientifico di Symbola Fondazione per le Qualità italiane e firma di Artribune; a ottobre con Ilaria Gianni, curatrice e codirettrice artistica della Nomas Foundation di Roma.
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