Fotografia e archivio. Antonio Biasiucci a Roma
Magazzino, Roma – fino al 21 maggio 2017. L'archivio storico del Banco di Napoli è la più estesa raccolta archivistica di documentazione bancaria esistente al mondo. Il fotografo Antonio Biasiucci vi si è immerso, uscendone con “Codex”, scatti di faldoni che, invece di narrare le storie a essi affidati, raccontano se stessi.
Sedimentati per secoli, documenti e fascicoli del Banco di Napoli hanno trasmesso le proprie registrazioni trascendendo le limitate possibilità della memoria umana. Dal Cinquecento a oggi ne hanno reso possibile il riutilizzo da parte di soggetti distanti anni da quelli che li avevano prodotti e ordinati. Antonio Biasiucci (Dragoni, 1961), con le sue fotografie, ha spogliato l’archivio della propria mansione pratica per donare ai singoli faldoni un protagonismo nuovo, ponte verso un passato che li trascende. Il pubblico che nel 2016, durante la prima esposizione della serie Codex al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ne aveva osservato pagine e copertine in bianco e nero, poco ha a che fare con chi nel tempo vi ha analizzato le notizie contenute e tracciato studi di storia economica. Altrettanto accade a Roma, dove le immagini coprono totalmente pareti che non possono, però, trasmettere la stessa riverenza e forza evocativa del MANN o degli archivi di via dei Tribunali a Napoli. Contesto quotidiano per storie senza tempo.
– Raffaele Orlando
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