AAA cercasi impiego, anche part-time. Presunte infiltrazioni mafiose, Sgarbi si dimette da sindaco di Salemi. E adesso che farà?
Il disoccupato più occupato d’Italia. Detronizzato dai ricorsi dalla soprintendenza veneziana, conclusa (forse?) l’avventura del Padiglione Italia della Biennale di Venezia, ora Vittorio Sgarbi molla anche la poltrona di sindaco di Salemi, in Sicilia. Per la verità aveva annunciato queste dimissioni già altre volte in passato, ma stavolta pare faccia sul serio: “Mi sono dimesso […]
Il disoccupato più occupato d’Italia. Detronizzato dai ricorsi dalla soprintendenza veneziana, conclusa (forse?) l’avventura del Padiglione Italia della Biennale di Venezia, ora Vittorio Sgarbi molla anche la poltrona di sindaco di Salemi, in Sicilia. Per la verità aveva annunciato queste dimissioni già altre volte in passato, ma stavolta pare faccia sul serio: “Mi sono dimesso da sindaco di Salemi. Grazie agli ispettori del ministero che hanno mostrato cose di cui non mi ero accorto”, ha il critico d’arte dichiarato alle agenzie.
All’origine della decisione la proposta di scioglimento del Comune per presunte infiltrazioni mafiose da parte degli ispettori del ministero dell’Interno. “Mi sentivo in pericolo – ha aggiunto, non è chiaro se e quanto ironicamente -, e me ne torno al Nord”. Assicurando di non aver mai avuto sentore di “poteri occulti” che influenzassero l’andamento dell’amministrazione. Ma implicitamente ammettendo che lui ne seguiva prevalentemente gli aspetti culturali, quando ricorda la creazione del Museo della Mafia, o le mostre con protagonisti come Picasso, Rubens, Caravaggio, il futuro van Gogh.
Una vicenda comunque tormentata, sceneggiata dai burrascosi rapporti con gli assessori “Vip” dei quali si era circondato, da continui annunci sensazionali, da iniziative velleitarie come la vendita delle case nel centro storico a un euro. E da voci di odor di mafia di cui questa ultima vicenda è solo la più plateale. Ora la questione è: da domattina, dove ce lo ritroveremo? Si accettano scommesse…
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