Collettivo Collirio – Tutto il mondo in una scuola
Glenda Cinquegrana Art Consulting è lieta di presentare ‘Tutto il mondo in una scuola’ il progetto di arte pubblica del Collettivo Collirio, action group milanese dell’Inside Out project di JR, uno dei graffitisti più celebri del panorama internazionale. Il progetto che vede il patrocinio e il sostegno del Municipio 9 del Comune di Milano e il supporto dello stesso JR, sarà in esposizione sulle pareti della palestra della scuola Scialoia, scuola del Circuito Unesco.
Comunicato stampa
Da dove nasce Tutto il mondo in una scuola. Il Collettivo Collirio è composto da sette fotografi di diverse provenienze, impegnati nella fotografia intesa come strumento di analisi sociale e di intervento sul territorio. La scuola Scialoia, istituto comprensivo di Affori, situato fra Bovisa, Affori e Niguarda, vive lungo un’ideale linea di confine fra centro e periferia, e ricopre un ruolo importante di cerniera culturale sul territorio fra culture diverse: il 60% degli studenti della scuola è di origine straniera.
Gli artisti del Collettivo Collirio hanno voluto, attraverso lo strumento del ritratto, raccontare la realtà multicolore della scuola Scialoia. Secondo il loro statement, le immagini della scuola Scialoia sono quelle di una generazione composta da ragazzi e bambini di tante nazionalità, che vivono, studiano e giocano insieme. In questa scuola, imparano a condividere le loro origini. Grazie a questa installazione artistica, vogliamo mostrare agli abitanti del quartiere e alla città di Milano la loro bellezza senza confini.
Gli obiettivi di indagine sociale del Collettivo Collirio presentano delle analogie molto forti con quelli che caratterizzano il laboratorio fotografico mondiale messo in opera dallo street-artist francese JR.
Chi è JR? JR è lo pseudonimo di un fotografo e artista francese, nato a Montfermeil, vicino a Parigi, nel 1983. Inizialmente opera come graffitista, fino a quando non trova nella metropolitana una macchina fotografica. Decide di scattare dei ritratti ai giovani del quartiere popolare di Les Bousquet e di affiggere illegalmente i loro ritratti in formato gigante sui muri della città, creando, una sorta di expo de rue, mostra di strada capace di dialogare con le persone e il territorio. Da quel momento JR viaggia in diversi luoghi del mondo, fra Israele, Brasile, Sierra Leone, Liberia, Kenya, India, Cambogia, coinvolgendo le persone del luogo come soggetti dei suoi ritratti. In altre parole, racconta le realtà politiche e sociali nascoste (inside) attraverso l’immagine fotografica affissa sui muri sotto forma di poster, mettendola sotto gli occhi di tutti (out).
L’Inside Out Project di JR. Nel 2011 questa metodologia di lavoro si trasforma, grazie al TED Prize, in un’iniziativa artistica globale partecipativa: l’Inside Out Project permette a tutti coloro che vogliano farne parte di parlare delle istanze importanti delle loro comunità attraverso il potere comunicativo del ritratto fotografico affisso in strada in formato poster. L’Inside Out Project è un cantiere di sperimentazione di fotografia sociale globale al quale tutti possono aderire, beneficiando della visibilità mondiale che deriva dall’adesione al progetto. Il collettivo Collirio, che ha fatto di partecipazione e impegno sociale gli emblemi della sua poetica, ha trovato in Inside Out Project uno sbocco naturale della sua azione. JR ha riconosciuto ufficialmente il valore di Tutto il mondo in una scuola, assicurando al progetto supporto mediatico e finanziario. A questo sostegno è seguito quello del Municipio 9 del Comune di Milano.
Il collettivo nell’arco di un mese di lavoro ha realizzato 269 ritratti ai bambini, ai professori e al personale della scuola Scialoia. Questi scatti in formato manifesto saranno affissi sulle pareti esterne della palestra della scuola, che non solo è luogo simbolico vissuto da tutti i ragazzi dell’istituto, ma anche dotato di una posizione privilegiata, tale da produrre il corto circuito fra interno ed esterno: infatti, questa si affaccia sul nodo autostradale della Milano - Meda, rendendola quasi uno sbocco visivo sulla città Milano e i suoi dintorni.