Agata Zubel canta Miroslaw Balka. Una performance musicale all’HangarBicocca
Una performance sonora che si svolge dentro a una mostra. La cantante polacca Agata Zubel del duo ElettroVoce ha attraversato il Cubo dell'HangarBicocca costruendo una relazione con le opere di Miroslaw Balka. Ecco il video
Nella semioscurità e nel (quasi) vuoto inquietante del Cubo dell’HangarBicocca, dove è allestita l’opera Yellow Nerve di Miroslaw Balka, d’improvviso un canto amplificato, quasi un grido, sconquassa e riempie lo spazio. È la voce potente di Agata Zubel, che insieme a Cezary Duchnowski forma il duo ElettroVoce. Quella voce ci accompagna lungo la mostra Crossover/s seguendo una composizione di musica elettronica fatta da rumori, bisbigli, pause, colpi improvvisi. La performer e cantante classica contemporanea d’origine polacca si avvicina a ogni opera, in un percorso fin troppo didattico, con cui interagisce con studiata naturalezza. È il suono a scuotere quelle installazioni silenti, pesanti, cariche di simboli. Il microfono sfregato contro il corridoio-cancellata lager, che gli spettatori percorrono lentamente. I suoi passi scuotono la pedana in disequilibrio. Il pubblico segue silente e in religioso rispetto. Un rituale teatrale che la performer svolge con calma. Un modo originale per “sonorizzare e amplificare” le opere monumentali di Miroslaw Balka che hanno reso quel luogo sinistro, angosciante, lievemente respingente. Una scelta coraggiosa per l’HangarBicocca, che sfida un pubblico spesso a digiuno d’arte contemporanea e soprattutto poco incline ad ardite e avanguardistiche performance sonore.
– Daniele Perra
[foto: “Agata Zubel sings CROSSOVER/S by Miroslaw Balka”, performance in Pirelli HangarBicocca, Milano, 2017. Courtesy Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto: Lorenzo Palmieri]
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