Project Room – Fabio Viale
L’artista cuneese presenta un Kouros in marmo realizzato per l’occasione, tatuato con i segni della detenzione sovietica.
Comunicato stampa
Sabato 3 giugno alle 18.30, presso la sede di Pietrasanta, la Galleria Poggiali inaugura la serie di mostre dal titolo “Project Room” che prendono il nome dallo spazio di via Garibaldi n.8, in cui cinque artisti (John Isaacs, Christian Achenbach, Fabio Viale, Roberto Barni e Marco Fantini), chiamati ad esporre uno alla volta tra giugno e ottobre, presenteranno ciascuno un’opera appositamente realizzata.
Allo stesso tempo, con una serie di altri lavori, gli stessi artisti occuperanno la nuova sede della Galleria appena ristrutturata, l’Ex-Fonderia Luigi Tommasi, sempre a Pietrasanta, in via Marconi 48.
I progetti avranno una cadenza scandita dal 3 giugno fino al 31 ottobre 2017:
• dal 3 al 29 giugno John Isaacs (inaugurazione 3 giugno ore 18.30);
• dal 1° luglio al 3 agosto Christian Achenbach (inaugurazione 1° luglio ore 18.30);
• dall’8 al 24 agosto Fabio Viale (inaugurazione martedì 8 agosto ore 18.30);
• dal 26 agosto al 14 settembre Roberto Barni (inaugurazione 26 agosto ore 18.30);
• dal 16 settembre al 31 ottobre Marco Fantini (inaugurazione 16 settembre ore 18.30).
JOHN ISAACS
Noto per lavorare su gesti tipici ed al tempo stesso segni di memorie universali rintracciabili in oggetti deputati ad altri usi e più ampiamente in qualsiasi oggetto o opera d’arte, John Isaacs presenta l’opera Yesterday, Today, Tomorrow, una grande mano in bronzo con l’indice puntato. John Isaacs, già noto in Italia per lavorare con la Galleria Minini e nella collettiva Faith & Fathom da Poggiali a Firenze curata da Zhivago Duncan, ed esposto in tutte le più importanti rassegne mondiali, approfondisce a Pietrasanta il suo interesse per i materiali della scultura come il bronzo, il marmo e la sodalite.
In contemporanea nello spazio dell’Ex Fonderia Tommasi saranno esposti i nuovi lavori realizzati a Pietrasanta come Life Jacket, giubbotto di salvataggio realizzato proprio in sodalite che, ad analizzarlo bene, ha il colore dell’oceano visto da un satellite, nel quale il tema della migrazione e l’identità di genere e razza è finemente affrontato attraverso l’icona di un giubbotto di salvataggio ripiegato su se stesso.
CHRISTIAN ACHENBACH
Anch’egli presente nella mostra Faith & Fathom a Firenze che aveva raccolto già a Berlino artisti come Jonas Burgert e Tim Noble & Sue Webster nella collettiva “Ngorongoro”, Christian Achenbach torna ad esporre in Italia in una mostra personale dopo quella che aveva realizzato con Jonas Burgert incentrata sul dialogo della pittura, presentando a Pietrasanta una nuova ed apposita versione della scultura in alluminio oltre a tre lavori ad olio dell’ultima serie. Christian Achenbach si esprime da sempre con la pittura e si distingue per una scultura anch’essa incentrata sul colore ed è reduce dalla personale al Museo Kunstraum Düsseldorf di Düsseldorf.
FABIO VIALE
Da martedì 8 agosto l’artista cuneese presenta un Kouros in marmo realizzato per l’occasione, tatuato con i segni della detenzione sovietica, rafforzando il suo stretto legame con il territorio della Versilia e delle Alpi Apuane per via del marmo, ma anche per aver esposto la celebre barca in marmo al Museo di Carrara e per aver realizzato la personale “Punk” alla Galleria Poggiali nel 2015 e “Door Release” che aprirà il 24 giugno al Fortino di Forte dei Marmi e proseguirà fino al 3 settembre.
ROBERTO BARNI
Sabato 26 agosto l’artista pistoiese inaugura in via Garibaldi esponendo Capogiri d’oro, per la prima volta – dopo la mostra nella Basilica dei Frari di Venezia in occasione della Biennale - una scultura di bronzo patinata oro nella quale tre pedoni sono capovolti in una gabbia semi-conica. Il tema è quello che potremmo definire la “drammaticità del quotidiano”, che non è frutto di gesti epici in una situazione tragica, ma della drammatica incapacità di governare la cultura materiale a cui abbiamo dato vita e di cui finiamo per essere vittime. Allo stesso tempo nello spazio Ex-Fonderia d’arte Luigi Tommasi saranno visibili le opere Camminare in Croce e Doppia controversia.
MARCO FANTINI
Infine sabato 16 settembre alle ore 18.30 si inaugura la mostra del vicentino Marco Fantini. Reduce dall’ampia personale al MAC di Lissone, l’artista presenta per la prima volta in una galleria i nuovi lavori che erano stati esposti nel museo: in particolare in via Garibaldi sarà esposto un lavoro con due lavagne nere fissate su faesite. Marco Fantini ha lavorato aggiungendo il proprio mondo incentrato sul disegno a quello esistente di questi materiali di recupero.