Alessandro Bergonzoni – Tutela dei beni
Alessandro Bergonzoni, in contemporanea con la Biennale Arte 2017, ripropone alle Gallerie dell’Accademia di Venezia l’installazione performativa “Tutela dei beni: corpi del (C) reato ad arte (il valore di un’opera, in persona)”.
Comunicato stampa
Dopo il debutto avvenuto nella Pinacoteca Nazionale di Bologna all'interno di Art City 2015 e la replica alla Pinacoteca di Brera nel 2016, Alessandro Bergonzoni riproporrà alle Gallerie dell’Accademia di Venezia nella sala XXIII domenica 4 giugno alle ore 12,30, 17,00, 17,45 l'installazione performativa TUTELA DEI BENI: CORPI DEL (C)REATO AD ARTE (il valore di un'opera, in persona), esposizione-proiezione-intervento sul tema della tutela del “corpo del (c)reato” anche come bene artistico.
L'intervento nasce da una riflessione dell'artista su custodia e difesa dell’essere, dell’uomo nella sua bellezza, sacralità, inviolabilità e, in questo caso specifico, quando è affidata alla cura dello Stato.
L'arrivo di questo evento alle Gallerie dell’Accademia di Venezia è nato dal volere mettere in effettiva, reale e conseguente correlazione e dialogo, dipinti, opere e storia dell’arte, con il simbolo di altre storie, altre immagini, ma che sono comunque antropologicamente e spiritualmente arte. E per chiedersi come dice Bergonzoni:
"Che rapporto c'è tra Ministero della Giustizia, dei Beni culturali, della Difesa e degli Interni? Tra "stato e stato d'animo", tra linea di confine e "non fine"? Qual è il collegamento tra bellezza e giustizia, tra opere d’arte che raccontano l’uomo come opera sublime? Tra Interni e interiori? Tra colpa e cultura? Danno e meraviglia? Diritti e arti? Conservare e valorizzare le forme, l'essenza e la consistenza nel suo insieme indiviso. Il tema della delicatezza della “presa in carico”, con tutte le garanzie e le attenzioni di chi deve sovraintendere a questo scopo.
Siamo tutti visitatori che contemplano la beltà della persona che resta comunque un'arte “sacra”, in ogni condizione della vita e della storia; da difendere e proteggere, ad ogni costo, dagli agenti esterni o da tutte le forme umane di depauperamento che la violino, la sfregino o addirittura la distruggano e la cancellino eternamente dal Museo Esistenziale dell’Arte, sempre aperto al mondo."
Domenica 4 giugno Sala XXIII Ore: 12,30-17,00-17,45
Durata della performance: 20'
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria al numero: 0415200345