David Pompili – Il comune senso del pudore
La mostra, dal titolo “Il comune senso del pudore” affronta il tema della censura, attraverso la figura di Pier Paolo Pasolini, ed in particolar modo attraverso la sua opera cinematografica “ Salò o le 120 giornate di sodoma “ film che è stato al centro di turbolente vicende giudiziarie e di cronaca.
Comunicato stampa
Si inaugura alla Galleria Tornabuoni di Firenze la mostra personale dell’ artista David Pompili . Nato a Spoleto nel 1970, ha partecipato alla 54a Biennale di Venezia (Pad. Umbria) nel 2011. Le sue opere si trovano in collezione presso numerosi musei ed ha esposto in gallerie in Italia e all’estero.
La mostra, dal titolo “Il comune senso del pudore” affronta il tema della censura, attraverso la figura di Pier Paolo Pasolini, ed in particolar modo attraverso la sua opera cinematografica “ Salò o le 120 giornate di sodoma “ film che è stato al centro di turbolente vicende giudiziarie e di cronaca. Il film fu soggetto a drastiche censure per i temi trattati. Le opere esposte in mostra ( più di sessanta ), vengono presentate in una sorta di installazione che richiama una barocca Camera Oscura, antesignana del cinema.
La censura è il tratto comune dei lavori presenti in mostra, quella materia nera applicata a pennello, che sommerge e oscura tutto. Il foro, presente sia nel catalogo sia all’ interno dell’ installazione, è al tempo stesso la mutilazione della censura e l’ obiettivo da cui spiare.