Generali investe sulla valorizzazione di Ca’ Corniani a Caorle. Con 3 opere d’arte contemporanea
Gli interventi inaugureranno a maggio 2018 nell’ambito della Biennale Architettura. Nel frattempo sono stati invitati cinque artisti, da Monica Bonvicini a Tobias Rehberger, a presentare altrettanti progetti.
Il paesaggio è quello di Caorle, un paese di 12mila abitanti poco distante da Venezia, la location è la tenuta storica di Ca’ Corniani, protagonista di un grande progetto di valorizzazione a che parte dall’arte contemporanea. Una dimensione rurale che affonda le sue radici in un terreno antico, ma che si confronta con l’immaginario industriale e urbano che caratterizza il Triveneto moderno. Come far coesistere le due anime, ma anche le due storie? La vicenda di Ca’ Corniani ha a che vedere entrambe con le visioni:1700 ettari di terreno fanno di questa azienda agricola una delle più grandi e produttive di Italia. Contemporanei anche i progetti che la riguardano: come Terra d’avanguardia, presentato alla Triennale di Milano e promosso da Genagricola, la mega holding agroalimentare controllata da Generali Italia (13.000 ettari coltivati, 25 aziende, 8000 ettari solo in Italia). L’obiettivo è una valorizzazione pluriennale del sito attraverso una interazione tra agricoltura e arte che si concretizza attraverso molteplice azioni, la più visibile delle quali si concretizza nella realizzazione di un’opera site-specific. Ma come scegliere gli artisti che le realizzeranno?
I CINQUE ARTISTI IN CONCORSO
Su invito innanzitutto. Sono Monica Bonvicini, Alberto Garutti, Carsten Höller, Tobias Rehberger e Remo Salvadori gli artisti invitati a ideare le opere per i tre punti di accesso di Ca’ Corniani, con un progetto che deve rispettare i criteri di sostenibilità, di interazione con l’ambiente, la struttura e ovviamente, data la collocazione, un implicito fattore di benvenuto. “Abbiamo pensato a questi cinque artisti”, dichiara Elena Tettamanti, a capo di Eight Art Project, la società che organizza il premio, curatrice insieme ad Antonella Soldaini, “certe del fatto che saranno capaci di sperimentare e confrontarsi con la specificità e unicità di questo ambiente. Pensando alle peculiarità del territorio, abbiamo chiesto loro di concentrarsi sul concetto di “soglia”, un tema che ben ne evidenzia il carattere, insieme all’atteggiamento ospitale e accogliente adottato da sempre dalla proprietà”. Il 12 ottobre saranno proclamati i vincitori, o comunque coloro che avranno saputo relazionarsi in maniera efficace con i valori del progetto. In giuria? Gabriella Belli (Direttore Fondazione Musei Civici di Venezia), Pippo Ciorra (Senior curator per l’architettura del MAXXI), Philippe Donnet (CEO di Generali), Giancarlo Fancel (Presidente Genagricola e Chief Financial Officer Generali Italia), Andreas Kipar (celebre paesaggista e fondatore di LAND), Beatrice Merz (Presidente Fondazione Merz elvetica e del Mario Merz Prize), Marco Sesana (Country Manager e Amministratore Delegato Generali Italia), Elena Tettamanti (Founder Eight Art Project) e Vicente Todolì (Direttore artistico dell’Hangar Bicocca di Milano). Il “Concorso per le Tre Soglie” si concluderà con l’inaugurazione dell’opera a maggio 2018, durante i giorni della Biennale di Architettura di Venezia.
OBIETTIVO TURISMO
Ma il progetto artistico si inserisce in una cornice molto più ampia che è quella del piano di sviluppo paesaggistico avviato nel 2014, condotto dallo studio di architettura del paesaggio LAND di Andreas Kipar e Giovanni Sala. E che prevede un miglioramento naturalistico diffuso attraverso il rimboschimento di tre ettari di terreno e l’introduzione di itinerari ciclabili e pedonali, con l’opportuna segnaletica, trasformando Ca’ Corniani in una best practice, simbolo di un nuovo modo di pensare la campagna, con il desiderio di attrarre un turismo che cerca la natura, il paesaggio, la cultura. “La capacità di guardare avanti” sottolinea Giancarlo Fancel, Presidente di Genagricola S.p.A, ”è storicamente il fil-rouge che a Ca’ Corniani tiene insieme impresa, territorio e popolazione. Parlare di avanguardia riferendosi all’agricoltura, il settore economico produttivo più antico della nostra società, potrebbe sembrare ambizioso. Eppure questo settore, ancora oggi fondamentale per la vita, ha sempre vissuto di avanguardia e innovazione.”
– Santa Nastro
www.genagricola.it/
www.landsrl.it
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