Silvia Codignola – Autobiografia della madre

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CARLO BILOTTI - ARANCIERA DI VILLA BORGHESE
Viale Fiorello La Guardia - 00197 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì/Venerdi dalle h 13 alle h 19
Sabato/Domenica dalle h 10 alle h 19

Vernissage
16/06/2017

ore 18,30

Biglietti

ingresso libero

Patrocini

promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Editori
QUODLIBET
Artisti
Silvia Codignola
Curatori
Lea Mattarella
Uffici stampa
ZETEMA, STUDIO MARTINOTTI
Generi
arte contemporanea, personale

Una mostra che indaga sull’intricato rapporto tra madre e figlio attraverso il percorso temporale del concepimento, della nascita e della crescita.

Comunicato stampa

Una mostra che indaga sull’intricato rapporto tra madre e figlio attraverso il percorso temporale del concepimento, della nascita e della crescita: Autobiografia della madre è il titolo della personale di Silvia Codignola, artista romana, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Più di 40 opere in esposizione, quadri a tempera e olio, disegni e sculture in gesso di piccole, medie e grandi dimensioni, realizzate nell’arco del decennio che va dal 2006 al 2016.
Questi lavori sono reperti di quello che è rimasto di una lotta attraversata da infinite stesure e rifacimenti, distruzioni e ricostruzioni - scrive l’artista nell’introduzione al catalogo pubblicato da Quodlibet.
La ricerca si confronta, in una dimensione mitica e a-storica, sulla figura della madre, compiendo involontariamente un riferimento a forme iconografiche precise, costanti e reiterate nel tempo. Sono stati individuati temi cristallizzati in forme che, a posteriori, hanno trovato corrispondenze nella storia dell’arte, attraverso epoche e culture diverse. Un processo conforme al modello temporale per “sopravvivenze” analizzate dallo storico dell’arte e critico tedesco Aby Warburg, nel quale la semplice verità umana del rapporto tra madre e figlio si confronta con la profondità emotiva dell’arte del nostro passato.

Nella tecnica di Silvia Codignola la messa a fuoco della realtà interiore è indagata direttamente sulla tela, successivamente nel disegno, nel collage e nella scultura, per poi tornare alla tela.

Autobiografia della madre si presenta, dunque, come una costellazione di personaggi collocati su un palcoscenico, configurati quasi come sculture dipinte, con pochi o nessun elemento di ambientazione, la cui figura centrale è la donna seduta, struttura portante del bambino, come già la Mater Matuta preromana, con i suoi storici elementi di amplificazione: la nicchia e il trono.
Nella mostra vengono analizzate anche le altre figure che riguardano i rapporti famigliari: il padre, la coppia dei genitori osservata dal figlio.

Nata nel 1962 a Ivrea, Silvia Codignola ha studiato Architettura a Roma. Ha lavorato in teatro come scenografa, tra gli altri con Luciano Damiani. È del 1966 la prima personale alla Galleria A.A.M. di Francesco Moschini, curata da Marco Vallora e Federico Vercellone.
Nel 2003 ha partecipato al Premio Michetti. Ha esposto alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e alla Temple Gallery, mostra curata da Lorenza Trucchi.
Nel 2006 ha realizzato i cartoni preparatori per il mosaico della fontana di Piazza San Cosimato a Roma. Nel 2008 ha esposto un trittico realizzato su commissione per il giornale Il Tempo. A Milano ha riunito in una retrospettiva i quadri di grande formato dipinti nei primi dieci anni di attività. Nel 2011 ha partecipato al Premio Sulmona. Sempre nel 2011 è stata invitata ad esporre alla Biennale di Venezia – Padiglione Italia.
Recentemente ha pubblicato sul Corriere della Sera un ritratto del cantautore Francesco De Gregori, del cui ultimo disco ha anche realizzato la copertina.
È presente in collezioni private, come la collezione Bulgari e quella de Il Tempo, e in pubbliche, quali quella dell'Avvocatura Generale dello Stato.
Dal 1996 al 2016 ha insegnato disegno all'Istituto Europeo di Design di Roma.
Vive e lavora a Roma.

Catalogo Quodlibet