Le carceri di Piranesi in 3D. A Roma la grande mostra delle sue incisioni in versione immersiva
Oltre 200 opere grafiche, tra le più significative del grande incisore veneziano del ‘700, al Museo di Roma di Palazzo Braschi. Dalle Vedute alla serie delle celebri prigioni, rese anche in versione tridimensionale.
La sua vastissima produzione di incisioni all’acquaforte, caratterizzata da visioni prospettiche scenograficamente esasperate e da violenti effetti luministici, ne fecero uno degli artisti di maggior successo. Stiamo parlando di Giovan Battista Piranesi (1720-1778), il grande incisore e architetto votato alla riscoperta dell’archeologia, che applicò la matrice vedutistica della propria formazione veneta alla passione per le grandiose rovine di Roma, dove si trasferì nel 1740. Ora quella stessa città gli dedica una grande mostra con oltre 200 opere grafiche, equamente ripartite tra la Fondazione Giorgio Cini e le collezioni del Museo di Roma di Palazzo Braschi, che vede esposte le sue grandi Vedute di Roma, dalle amplificate prospettive architettoniche, i fantasiosi Capricci eseguiti ancora sotto l’influsso di Tiepolo, le celeberrime e suggestive visioni della serie delle Carceri, fino alle varie raccolte di antichità romane. Completa il percorso una sala “immersiva” delle celebri prigioni piranesiane rese in versione tridimensionale, in cui si potrà rivivere tutto il fascino di queste visioni fantastiche e irreali. Ecco le immagini.
– Claudia Giraud
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati