Attorno alla bellezza. Una collettiva a Napoli
Galleria Acappella, Napoli – fino al 10 luglio 2017. La galleria partenopea ospita la prima mostra in collaborazione con Spazio Artisti, il programma di residenze con sede a Pozzuoli.
La mostra trae origine da una riflessione sul tema della bellezza. La rottura epistemologica dell’estetica modernista permette di guardare a essa in modo duplice: con leggerezza e con ansia. Alla stessa maniera, gli artisti in residenza alle porte della città di Napoli imbrigliano l’energia sulfurea, oscura e porosa della città in una interrogazione lontana da ogni assoluto idealistico. La bellezza è processo. Come nei quadri dai colori sintetici e aggressivi di Vittorio Brodmann, in cui la figurazione semi-astratta ironizza e ansima simultaneamente. Come il titolo della mostra – Solo cose belle –, preso in prestito da un negozio di oggetti futili e scadenti situato proprio dietro l’angolo della galleria, che evoca, con tutta l’ironia napoletana, la leggerezza della bellezza. Come l’atto di dilatamento della precarietà della bellezza operato dalle maschere prodotte da Daphne Ahlers.
La leggenda del cadavere di una bellissima donna rinvenuto nella Senna intorno al 1880 e mitizzato dalla riproduzione del suo volto in una sorta di Monna Lisa, viene smascherato nella riproduzione di cinque piccoli volti in latex, dipinti di verde cadaverico, con lunghe trecce che incorniciano il volto. La maschera assume una nuova variante, ormai ridotta a volto inquietante in puro latex adagiato sul pavimento. Lili Thiessen si spinge oltre, rivolgendosi verso una produzione umile e ai limiti del decorativo, con colori pop e stravaganti. Per concludere, le fotografie di Daniel Faust mostrano in modo enigmatico e spaesante l’oggetto estetico in contesti museali.
– Sonia D’Alto
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