Le modalità della tautologia. Lorenza Longhi a Milano

Fanta Spazio, Milano – fino al 17 luglio 2017. Fanta Spazio adatta ogni elemento architettonico all’imprevedibilità del ricorso. Serigrafie, incisioni su stoffa, ferro verniciato, cartone e plexiglass stabiliscono confini e geometrie che, da parete a parete, vengono smentiti, disturbati da un segno confuso, traccia di un pensiero troppo lucido.

Nelle metrature di Fanta Spazio, Lorenza Longhi (Milano, 1991) dispone ogni elemento, ogni traccia bidimensionale e tridimensionale, proponendo il ritratto di un viaggio nettamente deciso e internamente disconnesso. Longhi è protagonista di una monografica in cui lavora con esattezza sui limiti della prevedibilità, visiva, intrinseca ai lavori e, infine, esterna, emotiva.
A parete, serigrafie e incisioni su stoffa instaurano legami covalenti con un’enorme vetrata, una finestra settoriale, uno schema metallico verniciato sugli orli e traslucido al centro, ricostruendo due superfici di un dialogo che trova confronto nella distorsione, nella disillusione dei limiti e nella riconciliazione con il ricordo di un giorno che, forse, non si è dimostrato essere, poi, così grande.

Ginevra Bria

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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