A New York ArtBuilt Brooklyn apre un hub creativo di 5000 mq nell’ex Terminal militare
ArtBuilt Brooklyn, organizzazione senza scopo di lucro, ha lanciato un progetto di ristrutturazione di quello che un tempo era il Terminal militare di Sunset Park, risalente al 1919. Quasi 5000 mq di superficie, destinati ad atelier, laboratori, spazi d’incontro per artisti, architetti, artigiani della città di New York. Ultimazione dei lavori? Fine 2017.
La città di New York sta attraversando una fase di rinnovamento culturale di ampio respiro, a cominciare dal piano di redistribuzione delle risorse varato dalla Commissione Municipale per le Arti e la Cultura. A questo, si aggiunge l’ennesima ristrutturazione di edifici demaniali che adesso vengono destinati alla creatività; è il turno dell’ex base militare di Sunset Park.
UNA NUOVA CASA DELL’ARTE
All’interno del Terminal, troveranno posto circa cinquanta inquilini, fra singoli artisti, pool di architetti e designer, e anche semplici artigiani, custodi di antiche tecniche. Avranno a disposizione studi e atelier di superficie compresa fra i 20 e i 350 metri quadrati, a seconda delle esigenze. Questa iniziativa è il risultato di un progetto di ricerca di mercato che ArtBuilt ha avviato alla fine del 2015, studiando i prezzi dei monolocali nei quartieri industriali di Brooklyn, dove centinaia di artisti avevano recentemente subito lo sfratto dai loro studi a causa della riqualificazione commerciale e dell’aumento dei canoni d’affitto. “Questa ricerca ci ha portato rapidamente a capire che il mercato non creava condizioni favorevoli agli artisti”, ha spiegato Esther Robinson, direttrice esecutiva di ArtBuilt. Da qui, la ricerca di uno spazio industriale abbandonato, dove ricreare un quartiere dell’arte. L’offerta di vendita migliore è arrivata dalla New York City Economic Development Corporation (NYCEDC), proprietaria dell’ex Terminal militare. Una volta realizzati, gli spazi saranno locati con la formula dell’equo canone.
UN PROGETTO MUNICIPALE DI AMPIO RESPIRO
Tale politica di locazione rientra nell’iniziativa AREA (Affordable Real Estate for Artists), portata avanti congiuntamente da varie agenzie amministrative tra cui NYCEDC e Department of Cultural Affairs (DCLA), con lo scopo di creare, entro i prossimi anni, 500 hub creativi a equo canone, distribuiti in tutta la città, come annunciato nel 2015 dal sindaco Bill de Blasio. Soltanto per i lavori al Terminal, la città di New York ha investito circa 115 milioni di dollari. L’obiettivo finale di ArtBuilt Brooklyn e del progetto AREA è quello di mantenere artisti e imprese innovative a New York, in una relazione di reciproco vantaggio. “New York sarebbe un posto più povero senza i suoi piccoli produttori”, ha dichiarato il direttore co-esecutivo di ArtBuilt, Guy Buckles.
UN’AMMINISTRAZIONE SENSIBILE
“La comunità creativa di New York è una straordinaria fonte di energia e vitalità per la nostra città. Ma affinché gli artisti continuino ad abitarvi, e a produrre opere che in un continuo dialogo con la città, dobbiamo mantenere le condizioni logistiche per permettere loro di vivere e lavorare serenamente”, ha dichiarato Tom Finkelpearl, membro della Commissione Cultura della municipalità. Spiegando come la riqualificazione del Terminal sia “un gesto di sensibilità verso l’esigenza di spazi accessibili ai creativi, soprattutto giovani. Attraverso collaborazioni come quella con ArtBuilt, l’Amministrazione si impegna a garantire che gli artisti continuino a considerare New York come la loro casa”.
IL PROGETTO ITALIANO
In Italia, il Decreto Ministeriale del 22 dicembre 2015 (entrato in vigore il 7 luglio 2016) ha stilato le linee guida per una serie di interventi di riqualificazione di numerosi edifici demaniali su tutto il territorio nazionale, per trasformarli, con adeguati progetti architettonici, in hub per la creatività, da concedere ai giovani artisti al canone simbolico di 150 Euro mensili. Sono stati individuati, fra gli altri, i seguenti immobili: a Siena, i primi due piani di Villa Brandi in località Vignano, di proprietà del MIBACT, così come tre unità abitative in Piazza Santa Cecilia a Roma, e la Cavallerizza a Padova. All’Agenzia del Demanio appartengono invece la Torre di Calafuria a Livorno, la ex chiesa di San Cristoforo a Mantova, e l’ex casello idraulico di Vicopisano. Non risulta però al momento che la riqualificazione si sia conclusa.
– Niccolò Lucarelli
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati