Dario Agrimi – Oggi è il domani di ieri

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO GIOIA
Largo Plebiscito 24, Corato , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

La mostra rimarrà aperta fino al 15 ottobre 2017.
Orario: Dal venerdì alla domenica, ore 19:00 - 23:00.
Aperture straordinarie: 21-22 agosto dalle 19 alle 23.

Vernissage
18/08/2017

ore 20,30

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Dario Agrimi
Curatori
Alexander Larrarte
Generi
arte contemporanea, personale

L’artista tranese si sposta a Corato con Oggi è il domani di ieri. Nelle sale ottocentesche di Palazzo Gioia, tra le decorazioni pittoriche e l’eco dei fasti del tempo, si articola per la prima volta una mostra d’arte contemporanea a cura di Alexander Larrarte promossa dalla CoArt Gallery e con il patrocinio del Comune di Corato.

Comunicato stampa

Un'estate ricca di appuntamenti per Dario Agrimi. Dopo il successo di Grottole Art Nature in collaborazione tra Fondazione Maria Rossi e Fondazione Pascali e la discussa esposizione dell’opera Non dice chi è a Cosenza, dal 18 agosto al 15 ottobre l'artista tranese si sposta a Corato con Oggi è il domani di ieri. Nelle sale ottocentesche di Palazzo Gioia, tra le decorazioni pittoriche e l’eco dei fasti del tempo, si articola per la prima volta una mostra d’arte contemporanea a cura di Alexander Larrarte promossa dalla CoArt Gallery e con il patrocinio del Comune di Corato.
Espressione dell’architettura pugliese del XIX secolo, l'edificio, recentemente restaurato, è diventato un contenitore culturale polifunzionale, ospitando il Fondo Antico della Biblioteca Comunale “Matteo Renato Imbriani”, l’Archivio storico, oltre ad eventi culturali, esposizioni permanenti e temporanee.
Agrimi lavora nel campo dell'arte contemporanea con opere di carattere concettuale e si esprime con diverse tecniche (pittura, installazione, fotografia, scultura e video). Il percorso raccoglie le opere più recenti dell’artista pugliese, tra uno sfrontato iperrealismo e una poetica che interroga la condizione umana. Il medium è a servizio dell’idea, l’artista-creatore si libera di vincoli, tecniche, nessun limite è posto, puntando alla rappresentazione, le idee nascono da una pratica continua con il mondo delle cose.
“Genio! È l’esclamazione che spesso si associa alla vista delle opere di Dario Agrimi” - spiega il curatore, Alexander Larrarte. “Nella creazione dell’opera Agrimi innesca un meccanismo di entropia di comunicazione, in un rapporto di conoscenza col mondo, con la realtà, non privandosi di un graffio ironico, agisce sul margine di astrazione, di indeterminazione, invitando il visitatore ad una riflessione, ad un rapporto di scoperta, di esplorazione sulla società contemporanea.