Scultori a Brufa 2017
31a edizione di “SCULTORI A BRUFA. LA STRADA DEL VINO E DELL’ARTE” con l’artista Gianni Pettena, invitato dalla Pro Loco di Brufa a realizzare un’opera permanente per il paese.
Comunicato stampa
Venerdì 25 agosto 2017, alle ore 18, a Brufa, borgo medievale e frazione del Comune di Torgiano (PG), si inaugurerà la 31a edizione di “SCULTORI A BRUFA. LA STRADA DEL VINO E DELL’ARTE” con l'artista Gianni Pettena, invitato dalla Pro Loco di Brufa a realizzare un’opera permanente per il paese.
"Architecture forgiven by nature" è il titolo che l’artista ha dato alla scultura ambientale situata sulla Collina delle Sculture, che utilizza la torre dell’acqua già esistente.
L’opera misura 6mt x 6mt per una altezza di 8 mt.; è composta da tubi e giunti innocenti, rete metallica, pannelli calpestabili da impalcatura, essenze vegetali che si svilupperanno attorno ad essa come la vite americana, il gelsomino e le edere.
In occasione dell’evento, verrà stampato un catalogo con il testo critico dello storico dell’arte Bruno Corà.
A proposito della sua presenza a Brufa, Gianni Pettena dichiara:
"Quando, oltre 10 anni fa, venni a Brufa con Mauro Staccioli in occasione della sua installazione, pensai che il grande prato, con al suo centro la torre dell’acqua, fosse già protagonista di tanti elementi della collezione, e che avesse tante potenzialità ancora inespresse: era nel punto più alto del grande prato-parco di sculture; stava quindi, in silenzio, studiando da..…belvedere..…una vista a 360 gradi; il centro storico di Brufa….…Perugia e Assisi, a connotare le lontane quinte della visione; una felice definizione del fulcro di tutto il trentennale progetto del matrimonio tra Brufa e l’arte ambientale…..…anche in chiave e con le valenze della contemporaneità; un’arte ambientale oggi sempre più sensibile a rispondere anche alle potenzialità e necessità del luogo..…; un belvedere……per i residenti e per i visitatori……; uno strumento di conoscenza, di ulteriore comprensione del luogo, della sua integrazione con il paesaggio, il mondo dell’arte, i luoghi della metafora, del sogno..…
E anche perché sarei stato in dialogo con i lavori di tanti miei amici, da Eliseo Mattiacci a Mauro Staccioli, da Gino Marotta a Hidetoshi Nagasawa".
Il 25 Agosto prossimo, prima del “taglio del nastro” davanti all'installazione di Gianni Pettena sulla Collina delle Sculture, alle 18, in Piazza Mancini, si terrà la prima parte della cerimonia d’inaugurazione alla presenza dell’artista, del critico d’arte, delle autorità, degli sponsor, dei collezionisti e dell’intera comunità di Brufa, orgogliosa del suo patrimonio di sculture nel territorio.
Dal 25 agosto al 3 settembre 2017 presso la Sala polivalente comunale a Brufa si potrà anche visitare una mostra personale dell'artista/architetto.
Bio GIANNI PETTENA
Nato nel 1940, si laurea nel 1968 presso la Facoltà di Architettura di Firenze dove svolge attività didattica a partire dal 1973 e dove sarà professore di Storia dell'Architettura Contemporanea. Dal 1983 ha insegnato e tenuto conferenze alla Domus Academy di Milano, scuola internazionale post-laurea di design. A partire dagli anni '70 ha avuto incarichi d'insegnamento e ha tenuto seminari e conferenze in università e scuole di design e architettura negli Stati Uniti e Regno Unito quali Architectural Association London, Pratt Institute, New York University, Columbia University, Boston Architectural Center, Syracuse University, California State University, Stanford University. Svolge tuttora intensa attività di conferenziere e visiting critic presso queste e altre scuole d'architettura.
Co-fondatore e co-ispiratore alla fine degli anni '60 del movimento dell'Architettura Radicale' e in seguito della 'Global Tools', svolge, con progetti, mobili, installazioni, mostre, scritti teorici, saggi e testi, attività sperimentale intesa ad eliminare confini disciplinari e visitare e reinventare alfabeti e linguaggi. Inizia in questi anni la collaborazione costante con le maggiori riviste di architettura e design quali Domus, Modo, Casabella, che continua tuttora, così come i contributi a riviste d'arte.
Come critico e storico dell'architettura, ha organizzato e allestito mostre sui più importanti esponenti dell'odierna architettura e sulle scuole e tendenze di maggior interesse: Venturi, Meier, Superstudio, Isozaki, Ungers, Hollein, London AA, Design sperimentale contemporaneo, Architectural Teaching USA, Ettore Sottsass sr. Per la Biennale di Venezia Architettura 1996 ha curato la mostra 'Radicals. Architettura e Design 1960-1975'. Nel giugno 1996 ha presentato per la prima volta in Europa l'opera di Frederick Law Olmsted, considerato il fondatore della moderna architettura del paesaggio, in una mostra alla Galleria degli Uffizi di Firenze: 'Olmsted. L'origine del parco urbano e del parco naturale contemporaneo'.
Come progettista, oltre ad avere allestito numerose mostre e collezioni tra cui “Il ritorno dei re” (Chiostri di S. M. Novella, Firenze 1980), "Hans Hollein. Opere 1960-1988" (Accademia delle Arti del Disegno, Firenze 1988), “Ettore Sottsass senior architetto” (Palazzo delle Albere, Trento 1991), “Casa Malaparte” (Centro Spazio Tempo, Firenze 1992), “Radicals” (Biennale di Venezia, 1996), “Archipelago” (Palazzo Fabroni, Pistoia 1999), “Radical Design”, Casa Masaccio, S. Giovanni V.no, 2004), svolge la sua opera per il restauro e recupero di edifici storici, per la tutela del patrimonio artistico e architettonico e per la riqualificazione di ambiente e territorio.
Tra i testi pubblicati: "L'Anarchitetto" (1973) - "Richard Meier" (1981) - “Superstudio. Storie Figure Architetture (1982) - "4 Aspetti della ricerca contemporanea londinese: Coates, Hadid, Lowe, Wilson" (1982) - "La citta' invisibile" (1983) - "Hans Hollein" (1988) - "Olmsted. L'origine del parco urbano e del parco naturale contemporaneo" (1996) - "Radicals. Architettura e design 1960-1975" (1996) - “Sottsass” (1999) - “Archipelago. Architettura sperimentale 1969-1999” (1999) - “Casa Malaparte Capri” (1999) - “Sottsass e Sottsass” (2001) - “Radical Design. Ricerca e progetto dagli anni ’60 a oggi” (2004).
Tra le mostre recenti (selezione):
Gianni Pettena. Le métier de l’architect (personale/antologica), FRAC Centre Orléans, 2002 * Archipensieri. Opere 1967-2002 (personale), Museo Fond. Piaggio, Pontedera/Pisa, 2003 * New Experiments in Architecture, Art and the City, 1950-2005, Mori Art Museum, Tokyo, 21 dicembre 2004-13 marzo 2005 * Gianni Pettena (personale), Collège Marcel Duchamp, Chateauroux, 9 novembre-23 dicembre 2005 * Future City. Experiment and Utopia in Architecture 1956-2006, Barbican Center, Londra, 15 giugno-17 settembre 2006 * Gianni Pettena (personale), Galleria Neon fvd, Milano, 12-28 aprile 2007 * Il Futuro del Futurismo, GAMeC, Bergamo, 21 settembre 2007- 24 febbraio 2008 * Sguardo periferico e corpo collettivo, Museion, Bolzano, 24.5- 21.9. 2008 * Principle Hope. Manifesta 7, Ex-Peterlini, Rovereto, 19.7-2.11.2008 * Gianni Pettena/Luca Trevisani. Sistemi binari 1., Neon Campobase, Bologna, 4-25.10. 2008 * Gianni Pettena (personale), Galleria Enrico Fornello, Prato, 29.4-29.5.2009 * The death of the audience, Secession, Vienna, 3.7-30.8. 2009 * Il grande gioco. Forme d’arte in Italia 1947-1989, Lissone, Museo d’Arte contemporanea-Milano, Rotonda di via Besana-Bergamo,GAMEC, febbraio-maggio 2010 * Ibrido. Genetica delle forme d’arte, PAC, Milano 13-31.3.2010 * Gianni Pettena. Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 20.3-20.6.2010* Quali cose siamo, Triennale Design Museum, Milano, 28/3/2010-27/2/2011* Italian genius now. Home sweet home, Padiglione Italia, Expo 2010, Shangai, 1-22.7. 2010* Gianni Pettena. Vers une rétrospective, Galleria Mercier & Associés, Parigi, 27.5-30.7.11* Erre. Variations Labirintiques, Centre Pompidou-Metz, 12.9. 2011- 5.3. 2012 * Totem and Taboo, MuseumsQuartier 21, Vienna, 30.9-20.11. 2011* Gianni Pettena, Galleria Federico Luger, Milano, 20.1-16.3. 2012* Gianni Pettena, Galleria Enrico Fornello, Milano, 20.1-16.3.2012* Vienna e dintorni. Abraham/Hollein/Peintner/Pettena/Pichler/Sottsass, Galleria Giovanni Bonelli, Milano, 29.11.2012-2.2.2013 * Gianni Pettena. Forgiven by Nature, UMoCA, Salt Lake City, July 5 – Sept. 21 2013 * Paper, Cité Radieuse Le Corbusier/ Galerie Blanche, Briey-en-Foret, 12.10.2013*Prologue-Part Two La mia Scuola di Architettura, Arge/Kunst/Galleria Museo, Bolzano, 15.11.2013 – 11.01.2014* Architecture ondoyante, installazione, Frac Lorraine, Metz, 16.5 – 9.6.2014* Radical Tools- Gianni Pettena, performance, Galleria Base, Firenze, 3.07.2014* Beyond environment, LACE (Los Angeles Contemporary Exhibitions), Los Angeles, 4.09-9.11.2014* Soleil politique. Il museo tra luce e ombra, MUSEION, Bolzano, 27.9.2014-11.01.2015* Allures, Les Turbulences, Frac Centre, Orléans, 9.10.2015-21.02.2016* Dall’Archivio. Rimontaggi Radicali, Spazio Gino Valle, IUAV, Venezia, 25.2/18.3. 2016* Gianni Pettena. Paper/Midwestern Ocean (1971-2016), Lycée Pierre e Marie Curie, Neufchâteau, 12.3/13.5.2016* La ville au loin, Frac Centre, Orléans, 1.4/18.9.2016* The Family of the Invisibles, Seul Museum of Arts( SeMA), Séul, Corea, 5.4/29.5. 2016* L’Inarchiviabile, FM Centro per l’Arte Contemporanea, Milano, 8.4/15.6.2016* Un Art Pauvre, Centre Pompidou, Parigi, 8.6/29.8, 2016* Relevant Notes, Cara Gallery, New York, 23.6/30.7. 2016*La fine del mondo, Centro Pecci, Prato, 16.10.2016/19.03.2017* Gianni Pettena. About non conscious architecture, Galleria Giovanni Bonelli, Milano,12.01-24.02.2017
INTERIEURS. Une oeuvre chez moi. Imprisonment, Gianni Pettena, Collège Geneviève de Gaulle-Anthonioz, Les Bordes (Orléans), 02.03./04.05. 2017* Orientation, Galleria ‘salle principale’, Parigi, 16.2-15.4.2017* Spazio vuoto riservato a Gianni Pettena, MEGA, Milano, 29-03/2.04.2017* Montagne Naturali/Levitazione, Fattoria Montellori, Fucecchio (Fi), 17.04.2017* Continuità del vuoto, Chiostro di Levante, Università di Firenze, 4.05/21.06 2017* TV70. Francesco Vezzoli guarda la Rai., Fondazione Prada, Milano, 9.05/24.09 2017* Da Duchamp a Cattelan.L’arte contemporanea al Palatino, Foro Palatino, Roma, 28.07/29.10.2017.
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“SCULTORI A BRUFA, LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE” fu ideata dalla Pro Loco di Brufa nel 1987: invitando uno scultore all’anno ad esporre i propri lavori per le strade che dominano i vigneti e le piazzette del borgo e acquisendo un’opera per ciascun artista, è arrivata alla 31a edizione con risultati entusiasmanti. Oramai, durante tutto l’anno, molti turisti e collezionisti arrivano a Brufa per visitare le sculture all’aperto in permanenza e per il mondo dell’arte l’iniziativa è un appuntamento consolidato.
Brufa è un piccolo centro del Comune di Torgiano, sulle cui colline sono situati i vigneti della prestigiosa produzione enologica torgianese; domina la piana del Tevere e la pianura di Assisi fino a Foligno. Fa parte della dorsale Torgiano - Brufa - Miralduolo - Torgiano dove si sviluppa “La Strada del Vino e dell’Arte”.
In questo paesaggio sono state inserite le sculture degli artisti: Massimo Pierucci, Marcello Sforna, Mario Pizzoni, Agapito Miniucchi, Giuliano Giuman, Aurelio De Felice, Bruno Liberatore, Nino Caruso, Loreno Sguanci, Umberto Mastroianni, Mirta Carroli, Carlo Lorenzetti, Joaquín Roca-Rey, Nicola Carrino, Giuliano Giuliani, Gino Marotta, Eliseo Mattiacci, Mauro Staccioli, Valeriano Trubbiani, Pietro Cascella, Teodosio Magnoni, Federico Brook, Umberto Corsucci, Ettore Consolazione, Beverly Pepper, Federica Marangoni, Marco Mariucci, Tito Amodei, Paolo Pasticci, Hidetoshi Nagasawa.
“Scultori a Brufa” è nell’ambito della 49a edizione di “BRUFA IN FESTA”, che si tiene dal 25 agosto al 3 settembre 2017: stand gastronomici, musica dal vivo presso la Taverna, Tavernetta al Castello e Giardino del Vino, Processione religiosa per le vie del paese in onore di Sant'Ermete, patrono di Brufa.
BRUFA fu abitata dagli Umbri, dagli Etruschi e dai Romani; Castel Grifone era l’antico nome di questo borgo fortificato più volte conteso. A Brufa nel 1367 la città di Perugia fu sconfitta dai soldati del Papa guidati da J.Hawkwood, detto l’Acuto e perse il dominio dell’Umbria (1.500 morti, 2.000 prigionieri).
Nel 1415, prigioniero in una torre del Castello di Brufa, Giovanni da Capestrano ebbe la visione di San Francesco che lo spinse sulla via della santità. La storia del Castello di Brufa si lega nella seconda metà del 1600 a quella di Andrea Angelini Bontempi, musicista, architetto, pittore, letterato, incisore di pietre preziose e fabbricante di orologi , che a Brufa acquistò fabbricati e terreni. Morì nel 1705 e fu sepolto nella Chiesa dei SS.Cosma e Damiano, da lui stesso fatta edificare.
Patrono del paese è S.Ermete, martirizzato con il taglio della testa al tempo dell’Imperatore Adriano, nell’anno 118 d.C.
La manifestazione è promossa e organizzata dalla Pro Loco di Brufa in collaborazione con il Comune di Torgiano.
Ogni anno si aggiungono al progetto da attuare Enti che patrocinano e sostengono economicamente e Sponsor privati.