Un anno dal sisma del Centro Italia. Il Ministero pubblica il report e lancia una campagna social
Pubblicato sul sito del MiBACT il Report 2017 relativo al Sisma che ha colpito il Centro Italia il 24 agosto 2016. Un documento necessario per capire, numeri alla mano, quanto lavoro è stato fatto e quanto lavoro c’è ancora da fare. E nel frattempo il Ministero lancia una campagna su Instagram per sensibilizzare l’opinione pubblica e pubblicizzare il proprio impegno…
Abbiamo già fatto il punto della situazione sul patrimonio culturale ad un anno dal sisma che ha colpito le regioni del Centro Italia raccontandovi delle tante iniziative di solidarietà, di a che punto sia la ricostruzione e di quanto ancora ci sia da fare. Proprio in occasione dell’anniversario del terremoto, il MiBACT ha pubblicato sul suo sito il Report Sisma Centro Italia 2017 e ha lanciato una campagna su Instagram per pubblicizzare quanto è stato fatto e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del restauro e della tutela dei beni culturali.
SISMA CENTRO ITALIA REPORT 2017
Il report pubblicato dal MiBACT fornisce, numeri alla mano, l’esatta situazione del patrimonio culturale nel Centro Italia al 24 agosto 2017, dunque, ad un anno esatto dal sisma che ha colpito Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Secondo il prospetto, dal 24 agosto 2016 si è provveduto alla messa in sicurezza di 952 beni immobili e sono stati recuperati quasi 17mila beni storico-artistici e archeologici, oltre 9.500 libri e più di 4.500 metri lineari di archivi. Le opere sono state messe in sicurezza e collocate nei depositi temporanei allestiti a Paludi-Celano per l’Abruzzo, a Cittaducale per il Lazio, ad Ascoli Piceno e Ancona per le Marche e a Spoleto per l’Umbria. Sul fronte finanziario è stato approvato dal Commissario Straordinario il primo stralcio del Piano Beni Culturali che stanzia 170 milioni di euro per la ricostruzione e il consolidamento di oltre 100 edifici, soprattutto chiese e cattedrali, danneggiati dal sisma, individuati dalla Cei d’intesa con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Fondi che vanno a sommarsi ai 43 milioni che erano già stati destinati alla messa in sicurezza e riapertura al culto di 180 chiese, per un impegno totale di oltre 200 milioni.
LA CAMPAGNA SOCIAL
Il MiBACT ha, inoltre, ideato una campagna social su Instagram che racconta attraverso le immagini il lavoro di tutte le professionalità impegnate nel restauro del patrimonio culturale danneggiato. Il profilo @museitaliani propone una galleria inedita di foto della squadra di restauratori a lavoro sulle opere lesionate. Protagoniste della campagna sono le mani riprese appunto durante il lavoro. Il restauro del patrimonio culturale del Centro Italia ha coinvolto le maggiori istituzioni italiane e nello specifico: l’Istituto Superiore Conservazione e Restauro, l’Opificio Pietre Dure, l’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario e dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio.
– Mariacristina Ferraioli
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati