Focus – La rivista come luogo di ricerca artistica: il portale Capti

Informazioni Evento

Luogo
MART MUSEO D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO
Corso Angelo Bettini 43, Rovereto, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì - Domenica 10.00 - 18.00
Venerdì 10.00 - 21.00
Lunedì chiuso

La biglietteria chiude mezz'ora prima della chiusura del Museo

Avvisi, segnalazioni, appuntamenti ed eventi sono segnalati nell'agenda online

Aperture festive e straordinarie | luglio - dicembre 2017:

15 agosto 2017 | 10.00 - 18.00
1 novembre 2017 | 10.00 - 18.00
8 dicembre 2017 | 10.00 - 21.00
25 dicembre 2017 | 15.00 - 20.00
26 dicembre 2017 | 10.00 - 18.00

Vernissage
03/09/2017

ore 10

Biglietti

Intero: 11 € Ridotto: 7 €

Generi
documentaria

Una mostra dedicata alle principali riviste sperimentali del secondo Novecento conservate nell’Archivio del ’900 del Mart, digitalizzate e consultabili sul portale Capti.

Comunicato stampa

L'Archivio del ’900 del Mart conserva centinaia di riviste italiane e internazionali che documentano la centralità dell’editoria periodica sperimentale nelle pratiche artistiche del Novecento, dalle avanguardie storiche alla contemporaneità. Costituita da esemplari estremamente rari, una selezione di questo straordinario patrimonio è stata digitalizzata nell’ambito del progetto FIRB Diffondere la cultura visiva, promosso dalle Università di Udine, Siena, Genova e dalla Scuola Normale Superiore di Pisa.
Disponibili online sul portale Capti, le testate offrono uno specchio di buona parte delle ricerche artistiche del secondo Novecento, in Italia e all’estero: tra queste figurano “Il Gesto” (1955-1959), legato al Movimento Arte nucleare, “L’esperienza moderna” (1957-1959) di Gastone Novelli e Achille Perilli, “Azimuth” (1959-1960) di Enrico Castellani e Piero Manzoni, “Appia Antica” (1959-1960) di Emilio Villa, “Documento Sud” (1959-1961) di Luigi Castellano, “Quaderno” (1962) di Mario Diacono e Stelio Maria Martini, “Linea Sud” (1963-1967) di Enrico Bugli, Luciano Caruso, Luigi Castellano, Mario Persico e Stelio Maria Martini.
A corredo delle riviste sono esposti numerosi documenti provenienti dagli archivi personali dei protagonisti dell’editoria sperimentale del secondo Novecento, come Enrico Baj e Stelio Maria Martini: lettere, componimenti, manoscritti e dattiloscritti preparatori, fotografie e menabò originali, nonché materiali a meta strada tra documento e opera d’arte.