Riccardo Gusmaroli. Rotte mediterranee
Conclude la stagione estiva nella sede caprese delle gallerie AICA | Andrea Ingenito Contemporary Art la mostra Rotte mediterranee, personale di Riccardo Gusmaroli.
Comunicato stampa
Conclude la stagione estiva nella sede caprese delle gallerie AICA | Andrea Ingenito Contemporary Art la mostra Rotte mediterranee, personale di Riccardo Gusmaroli che inaugura venerdì 8 settembre alle ore 19.30.
Il progetto espositivo formato da circa 15 opere invitano lo spettatore a viaggiare tra vortici di barchette e carte geografiche con una dedica particolare all’Isola di Capri raffigurata nelle mappe del golfo di Napoli in esposizione.
Opere concettuali che si affacciano al mondo visibile con leggerezza e soavità, la lezione di Lucio Fontana mista alla componente ludica di Alighiero Boetti viene assimilata da Gusmaroli in maniera impeccabile: immagini pure e colori eleganti danno vita a un viaggio metaforico ed infinito partendo dall’opera Capri oro, esplicito omaggio all’Isola, per allargarsi alla dimensione della Penisola con Italia oro, fino a comprendere il globo intero con Mondo argento.
Sono i vortici di barche bianco su bianco che ripropongono viaggi immaginari, risultato di associazioni, sensazioni e collegamenti che scaturiscono dai materiali stessi. Una calcolata musicalità, raccontata dalle onde di carta piegata in forma di oggetti legati al tema del viaggio, si dipana nelle opere di Gusmaroli con una leggerezza di luce e ombra, pieno e vuoto, azione e non azione.
La mostra sarà visibile fino al 22 ottobre
Brevi cenni biografici
Riccardo Gusmaroli nasce a Verona nel 1963, ma da sempre vive e lavora a Milano.
I suoi studi di fotografia e la duratura esperienza con Studio Azzurro, inducono a fondare nel 1984 Studio Acqua, consolidando la sua attività di fotografo d’architettura e di still life. Nel 1991 inizia ad esporre dando vita a una cospicua produzione artistica: percorre e rivisita in un viaggio infinito oggetti del nostro quotidiano, dai francobolli agli spartiti, le carte geografiche e le fotografie, i santini e i dadi da gioco. Il suo tratto esplode in segni cromatici con ironia ed elegante leggerezza offrendo una visione fantastica della realtà. Il 2000 inaugura una fertile stagione espositiva, con personali presso la Galleria Tega di Milano, La Galleria Forni di Bologna, lo Studio Simonis a Parigi, ma anche in spazi pubblici come Viafarini a Milano con Accardi e De Maria. Intanto Gusmaroli prosegue con grande libertà nella sua ricerca creativa, creando texture di grande eleganza formale e di lieve poesia.