Gioco e formazione. Perino & Vele a Fabriano
Anche questo settembre, come ogni anno dal 2011, ha visto rinnovarsi l’appuntamento con i laboratori d’autore “E-straordinario for Kids” proposti dalla Fondazione Ermanno Casoli. Stavolta è toccato al duo Perino & Vele giocare con i figli dei dipendenti di Elica, società legata alla Fondazione che si occupa di formazione aziendale attraverso l’arte contemporanea.
Dopo Vedovamazzei, Elisabetta Benassi, Marcello Maloberti e Mario Airò torna il format E-straordinario for Kids, serie di workshop che portano i bambini a diretto contatto con i processi creativi degli artisti, affidato al duo campano Perino & Vele con il progetto The Big Archive, opera plastica collettiva e site specific radicata dal 1994 nell’evoluzione della ricerca artistica degli autori.
Gli “archivi”, depositi fisici e metaforici di memoria, rappresentano un lavoro contraddistinto da precisi stilemi: la cartapesta, da sempre loro materiale di elezione, viene ottenuta dalla macerazione di carte “vissute” (biglietti, inviti, scontrini, cartacce…) e le tracce di memoria vengono sistemate in scaffalature di cassette. Per l’attività rivolta ai bambini, l’archivio si alleggerisce: le cassette sono ora di legno e non di acciaio, e la cartapesta, anziché assumere il consueto tono nero-grigio, prende colori delicati e piacevoli, in accordo con il gusto infantile.
Il workshop, tenutosi durante tutto l’arco della giornata del 7 settembre con la cura di Marcello Smarrelli, ha coinvolto ottanta bambini dai tre agli undici anni: invitati a reperire la carta a casa e a sminuzzarla con l’aiuto dei genitori, i piccoli hanno partecipato alla produzione della cartapesta e alla sua manipolazione, finalizzata a riempire spazi piani disegnati sulla superficie delle cassette; l’enigmatica stesa di tinte di gradazioni diverse, applicata da ogni bambino sui due lati di una cassetta, una volta ricomposta dando ordine alle cassette impilate come un muro-puzzle, è andata a formare la rappresentazione stilizzata di figure animali, soggetto già caro alla poetica del duo come natura da proteggere.
ALLEGRIA E COLORI
Contrariamente alle attese, l’idea iniziale è stata parzialmente modificata: all’inizio i colori dovevano essere omogenei, ma poi sono emerse gradazioni tonali impreviste, ma gradite; è stato infatti necessario procedere alla preparazione di più impasti, poiché i bambini ci giocavano e usavano la cartapesta per creare altre cose.
Raccontano Emiliano (Perino) e Luca (Vele): “La cartapesta è un materiale plastico manipolabile che ti permette di fare tante cose, che dà piacere nell’essere usato e diverte… E i bambini ne hanno giustamente approfittato! A un certo punto non si capiva più niente, tutti i bambini ci erano attorno e ci pareva di essere gelatai, chi chiedeva il giallo, chi chiedeva il rosso…”. Sorridono i due artisti nel riferire l’allegria della giornata, ma confermano al tempo stesso la serietà della funzione pedagogica dei laboratori per ragazzi e adulti che portano avanti dal 2001, a partire da I nostri mostri al MART, passando per l’importante esperienza realizzata nel 2002 con le scuole del quartiere partenopeo di Scampia, zona notoriamente problematica, dove hanno rivestito, assieme agli alunni, alcuni arredi scolastici di cartapesta. Essi stessi ammettono di imparare e di crescere grazie a ogni workshop realizzato: “Ogni workshop è diverso dall’altro sia nello sviluppo che negli esiti. Esso dà una lettura diversa del lavoro, anche in vista degli sviluppi futuri. Noi stessi abbiamo stimoli diversi dopo ogni workshop.”
‒ Valeria Carnevali
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