La voce silenziosa dei teatri. I “Monologues” di Michele Spanghero in mostra a Chicago
Il sound artist italiano presenta negli Stati Uniti una videoinstallazione che lo vede impegnato nella registrazione della risonanza acustica dei teatri vuoti. La Fenice di Venezia e la Lyric Opera House di Chicago sono i teatri coinvolti nel suggestivo, silenzioso e vibrante dialogo diretto da Spanghero
Teatri vuoti ma con un’anima invisibile. Teatri silenziosi ma vibranti di energia, di storia e arte. Teatri che per una volta non fanno da palcoscenico ad attori e musicisti, ma diventano protagonisti di raffinati e intimistici monologhi diretti da Michele Spanghero (Gorizia, 1979), sound artist in questi giorni impegnato in una singolare mostra presso la sala da ballo Maclean della SIAC – School of the Art Institute of Chicago. Monologue For Two è il titolo della videoinstallazione di Spanghero organizzata nell’ambito degli eventi collaterali della Chicago Architecture Biennial e curata da Alessandro Possati di Zuecca Project Space. Un ulteriore step che si aggiunge a Monologues, progetto che l’artista ha avviato nel 2014 e che lo vede impegnato nella registrazione della risonanza acustica dei teatri vuoti. L’installazione Monologue For Two è in realtà un dialogo tra il Teatro la Fenice di Venezia e la Lyric Opera House di Chicago, e consiste nel confronto tra due video che mostrano l’artista impegnato nella registrazione delle “voci” dei due teatri. Un lavoro che affonda le sue radici nella correlazione tra spazio e suono dei teatri storici, ispirato al patrimonio dell’architettura teatrale e che crea un ponte tra l’Italia e gli Stati Uniti attraverso l’arte, il suono e il silenzio.
– Desirée Maida
Chicago // fino al 21 settembre 2017
Michele Spanghero // Monologue For Two
SIAC – School of the Art Institute of Chicago
http://chicagoarchitecturebiennial.org
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