Ferdi Giardini – InnSaei
In occasione di Ouverture 2017 di TAG – Torino Art Galleries, Riccardo Costantini Contemporary presenta la mostra dell’artista torinese Ferdi Giardini “InnSaei” (pronuncia Insaié), titolo ispirato a quello del film islandese : “InnSaei, The power of Intuition”
Comunicato stampa
In occasione di Ouverture 2017 di TAG - Torino Art Galleries, Riccardo Costantini Contemporary presenta la mostra dell'artista torinese Ferdi Giardini “InnSaei” (pronuncia Insaié), titolo ispirato a quello del film islandese : "InnSaei, The power of Intuition"
La mostra è un progetto site specific con sculture leggere e sottili, di cui alcune luminose, di differenti forme e dimensioni che trasmettono l'impressione di “disegni” nello spazio. Nello svolgersi dell'allestimento tali sculture saranno sia in sospensione che a parete.
Nella stanza d'ingresso saranno installate cinque sculture luminose, di diverse forme e dimensioni, a sospensione dal soffitto; molteplici sono i materiali utilizzati: alluminio, luce a led, acetato di cellulosa, vernice nera, vernice foto luminescente. Il titolo di questa serie di opere è “Black Sun”.
In un altro ambiente della galleria, opportunamente oscurato, cinque sculture luminose da parete, di forme differenti ma realizzate con i medesimi materiali della serie Black Sun. Questa serie di opere ha il titolo di “Sussurri al nostro cuore”.
Nella terza ed ultima stanza, saranno installate quattordici sculture in una unica parete, simili ma differenti tra loro; anche in questa serie di lavori, presentati con il titolo di “Blue Sun”, i materiali sono i medesimi delle serie precedentemente descritte ma non presentano luce a led.
"....Vedere il mondo dall'interno all'esterno...il mare dentro...il mare è la natura senza confini del nostro mondo interiore...il potere dell'intuizione...
I miei disegni, schizzi progettuali una volta costretti in scatole di metacrilato opaline, colorate, satinate, ora sono emersi alla vera luce ed ora vivono di luce propria anche se spenti, anche se al buio.
Dall'interno all'esterno appunto, emergono le emozioni non più solo visibili e "congelate", ma tattilmente fruibili a tutti."
Ferdi Giardini
Ferdi Giardini, nasce a Torino nel 1959, dove vive e lavora.
Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Torino nel corso di Scenografia. Inizia ad esporre nel 1986 con una personale presso la galleria: Franz Paludetto di Torino. Continua la sua attività artistica, con mostre personali e collettive, in spazi pubblici e privati, sia in Italia che all’estero. Nel 1996 partecipa alla quadriennale di Roma e nello stesso anno la Fondazione De Fornari, Torino, acquista la scultura “Scendeva da lei fiotti di miele dorato”. Nel 1998 partecipa alla 1a Biennale Parchi e Natura di Roma. Nel 2006 partecipa alla Biennale dei Tori e dei Leoni, Lione -Torino, e la Gam di Torino, acquistata l’installazione “Esca per draghi”. Nel 2011 partecipa alla 54° Biennale di Venezia. Dal 2005 ha la cattedra presso il Politecnico la Facoltà di Architettura del corso di Laurea in Disegno Industriale – Progetto Grafico Virtuale. Laboratorio Materiali e Modelli II.
Hanno scritto sul suo lavoro: Massimo Melotti, Francesco Poli, Guido Curto, Luca Beatrice, Tiziana Conti, Achille Bonito Oliva, Piero Gilardi, Mirella Bandini, Edoardo Di Mauro, Maria Teresa Roberto, Floriana Piquet, Lisa Parola, Claudio Beccaria, Enrico Morteo.
Dal 1996 si occupa parallelamente a progetti di design, e collabora con aziende di illuminazione fra cui Luce Plan, Oluce, Ilti Luce e Slide; le sue invenzioni per questi prestigiosi marchi, sono prodotte e vendute in tutto il mondo.