Nuria Mora – Drishti

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA PATRICIA ARMOCIDA
via Argelati 24 20143, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

su appuntamento

Vernissage
27/09/2017

ore 19

Artisti
Nuria Mora
Curatori
Fabiola Naldi
Generi
arte contemporanea, personale

La Galleria Patricia Armocida è lieta di annunciare Drishti, la prima mostra personale italiana dell’artista madrilena Nuria Mora, a cura di Fabiola Naldi.

Comunicato stampa

La Galleria Patricia Armocida è lieta di annunciare Drishti, la prima mostra personale italiana dell’artista madrilena Nuria Mora, a cura di Fabiola Naldi; inaugurazione mercoledì 27 Settembre 2017 alle ore 19.

Per l’occasione, saranno esposti ventuno disegni ad acrilico su carta e due installazioni site specific.

“L’universo di Nuria è un insieme di stimoli esterni ed interni, a partire da una famiglia per così dire artistica, da un padre architetto, da un insieme di sollecitazioni che si sono poi regolamentate all’ università madrilena, dove gli studi di arte e di architettura sono divenuti pretesti per iniziare a guardare lo spazio con un’attenzione particolare, in cui ogni minima parte, allora come adesso, possa divenire un nuovo ipertesto visivo composto di forme, codici, linguaggi e cromatismi in divenire.

Nuria elabora nuove forme, linee e moduli in grado di inserirsi nelle architetture più diverse, optando per soluzioni in bilico fra l’astratto e il concreto, in cui fitomorfismi di varia estrazione possano poi divenire un unico codice, una firma senza firma.

L’artista sostiene che non vi sono dichiarati richiami alla storia dell’arte o dell’architettura, ma è pur vero che osservando le trame originali da lei realizzate è possibile individuare un legame con il Neoplasticismo le cui geometrie si fanno, nel caso di Nuria, distorte, a tratti sghembe, e dove la rigidità degli angoli viene addolcita dalla tavolozza tipicamente mediterranea che attinge alla tradizione popolare, al Romanico di area iberica e al paesaggio urbano contemporaneo con i suoi paradossi visivi.

Per Drishti, la prima personale italiana dell'artista, le caratteristiche peculiari del suo segno si uniscono e dialogano con lo spazio ospitante. Drishti è un approccio iniziatico, è solo l’istante in cui il corpo, in una precisa posizione dello yoga, incanala una quantità di energia necessaria a far confluire nuovi stimoli. Il titolo quindi va inteso come punto di partenza, aperto quanto basta a qualsiasi scelta dell’autrice che, in questa occasione, opta per una grande installazione denominata boe e diverse opere su carta in cui la matrice dei pattern realizzati in strada trova soluzioni inedite, nuove codifiche e specifiche ambientazioni. Tali moduli cromatici si evolvono proprio in funzione dell’espansione di un motivo, all’interno del quale le nuance ricercate si abbracciano.

Sia per le boe che per le carte utilizzate per i disegni acrilici, l’oggetto non viene modificato nel luogo stesso, ma portato via, in un’appropriazione indebita in cui la funzione iniziale si modifica.

In passato nei pali elettrici alcune parti erano realizzate in ceramica con la duplice funzione di isolare e connettere: quegli oggetti, nati per un preciso scopo, sono, se visti isolati, elementi a se stanti, corpi realizzati in un materiale antico attraverso un processo artigianale.

Ecco quindi che quelle parti di ceramica, salvate dal degrado e dalla distruzione, colorate, rivestite, trasformate, unite al legno, alle corde e al vetro, galleggiano nell’aria, non più appese a una struttura funzionante, bensì elevate a soggetti di presenza, di attesa e di difesa.

Materia e forma acquistano una rinnovata valenza, sia estetica sia funzionale plasmate da un’artista visionaria in grado di armonizzare delicate sfumature cromatiche e rigorose campiture geometriche, dando vita a un lessico originale nel quale l’astrazione appare più concreta che mai ".

Estratto dal testo critico “Una promessa Mantenuta” di Fabiola Naldi.

Biografia:

Attiva dalla metà degli anni Novanta nel mondo complesso e variegato dell’arte urbana europea, Nuria Mora (Madrid, 1974) è riconosciuta come una delle principali esponenti della ricerca astratta nello spazio pubblico, sia in ambito illegale sia in interventi commissionati. Co-fondatrice di Equipo Plastico (insieme a Nano4814, Sixe e Eltono), Nuria ha realizzato grandi opere murali, installazioni, sculture per spazi esterni e interni, carte, tappeti, oggetti in vetro e legno collaborando con marchi come Sybilla , DAC Rugs, Ikea, Facebook, Loewe. Nel 2013 la Fondazione Absolut le ha conferito l’ Absolut Art Award .

Tra le mostre personali ricordiamo: Objects in the mirror are closer than they appear, Winterlong Gallery, Niort, Francia, 2016; Mango Chile, Celaya Brothers Gallery, Città del Messico, 2015; En la frontera, Astarté Gallery Madrid, Spagna, 2014; Sedimentos, Molinos del Rio, Murcia, Spagna, 2014; Punto Volado, Delimbo Art Space, Siviglia, 2013; Paisaje de Fondo, SKL Gallery, Maiorca, Spagna, 2012; Mirilla, Turbo Gallery, Buenos Aires, Argentina, 2009; Napa Aire LOEWE, Vacío9 Gallery, Madrid, Spagna, 2006; Eigenkunstruktion, Artitude, Berlino, Germania, 2006; (x,y,z), Vacío9 Gallery, Madrid, Spagna, 2006; Outside In, The Arches Gallery, Glasgow, Scozia, 2003; Complémentaires, Vacío9 Gallery, Madrid, Spagna, 2002.

Tra le principali mostre collettive: Nu Geometry, Mirus Gallery, San Francisco, USA, 2017; Free to Be, 1AM Gallery, San Francisco, USA, 2015; Miss Van & Nuria Mora works on paper, Art Gang Gallery, Montreal, Canada, 2015; Caleidoskope, Mya Gallery, London, UK, 2015; Colour Sphere, Mini Gallery, Amsterdam, Olanda, 2014; Girls Just Want to Have Fun, Astarté Gallery, Madrid, Spagna, 2013; Caballo, caballo, tigre, tigre, Equipo Plastico, Beijing, Cina, 2012; Grafika, mostra itinerante promossa dall'Insituto Cervantes, Madrid, Spagna, 2011; Murales. Nuria Mora y Eltono, Fundacion Mirò, Barcellona, Spagna, 2010; One Year Helmet Exhibition, Helmet Gallery, Monaco, Germania, 2010; Subglob II, Orebro Konsthall, Orebro, Svezia, 2010; Poliniza 010, Valencia, Spagna, 2010; Street Art, Tate Modern, Londra, UK, 2008; Nomadaz, Scion Gallery, Los Angeles, USA, 2008; Benin, Seen Adoc Gallery, New York, USA, 2007; Privé och Publico, Gallery54, Goteborg, Svezia, 2007.

NURIA MORA
Drishti
Curated by Fabiola Naldi

Opening Wednesday, September 27, 2017 at 7:00 PM
Until November 25, 2017

Galleria Patricia Armocida is proud to present Drishti, the first Italian solo exhibition by Madrid artist Nuria Mora, curated by Fabiola Naldi; opening on Wednesday September 27, 2017 at 7:00 PM.

The artist will present twenty-one acrylic-on-paper works, and two site-specific installations.

“Nuria’s universe is a mix of external and internal stimuli, starting with her artistic family, her architect father, and a mix of prompts which then became regulated at university in Madrid where her art and architecture studies became the pretense to begin looking at space with a particular gaze, where every single part, both then and now, could become a new visual hypertext of forms, codes, languages, and chromatisms.

Nuria develops new forms, lines, and modules capable of being incorporated into various sorts of architecture, she opts for solutions that hover between abstract and concrete, where phytomorphisms of various origins become a single code, a signature without a signature. The artist claims there are no direct references to the history of art or architecture, yet upon observing her creations, one can detect a connection to Neoplasticism in which the geometric figures, in Nuria’s case, are distorted, with slanted lines, and the rigidness of angles is softened by a typically Mediterranean palette inspired by folk tradition, by Spanish Romanesque style, and by the contemporary urban landscape with its visual paradoxes.

For Drishti, the artist’s first Italian solo exhibition, the unconventional characteristics of her trait meld together with and communicate with the occupied space. Drishti is an initiatory approach, it’s the instant in which the body, in a specific yoga pose, channels the necessary energy to assimilate new stimuli. Hence the title is to be considered a starting point, open to any choice made by the artist who, in this case, opts for a large installation called Buoys and various works on paper whose patterns created on the street reveal never-before-seen solutions, new codifications, and specific settings. These chromatic forms evolve in order to assist the expansion of a motif, within which the elaborate nuances intertwine.

With both the buoys and the acrylic-on-paper works, the object is not modified on site but rather taken away, misappropriated so that its initial function is changed.
In her past works with utility poles, some of the parts were made in ceramic to function as a non-conductor and connector: those objects, created for a specific purpose, when seen alone are elements in and of themselves, bodies made from an ancient material through an artisanal process.

And so those pieces in ceramic, salvaged from deterioration and destruction, colored, coated, transformed, merged with wood, with ropes, with glass, float in the air, no longer attached to a functioning structure, instead they become subjects of presence, waiting, and defense.

Matter and form acquire new significance, both esthetic and functional, molded by a visionary artist who is able to harmonize delicate chromatic hues and meticulous geometric backgrounds, giving life to an original lexicon where abstraction seems more concrete than ever before.”

Excerpt from Fabiola Naldi’s critique “A Promise Kept”.

Biography:

Nuria Mora (Madrid, 1974) got her start in the mid-90s in the complicated and motley world of European urban art and is considered one of the leading figures in using public space for illegally and commissioned abstract works. Co-founder of Equipo Plastico (with Nano4814, Sixe, and Eltono), Nuria has created large murals, installations, sculptures for indoor and outdoor spaces, works on paper, rugs, glass and wood objects in conjunction with brands such as Sybilla, DAC Rugs, Ikea, Facebook, Loewe. In 2013, she won the Absolut Art Award.

Some more notable solo shows: Objects in the mirror are closer than they appear, Winterlong Gallery, Niort, France, 2016; Mango Chile, Celaya Brothers Gallery, Mexico City, 2015; En la frontera, Astarté Gallery Madrid, Spain, 2014; Sedimentos, Molinos del Rio, Murcia, Spain, 2014; Punto Volado, Delimbo Art Space, Seville, 2013; Paisaje de Fondo, SKL Gallery, Majorca, Spain, 2012; Mirilla, Turbo Gallery, Buenos Aires, Argentina, 2009; Napa Aire LOEWE, Vacío9 Gallery, Madrid, Spain, 2006; Eigenkunstruktion, Artitude, Berlin, Germany, 2006; (x,y,z), Vacío9 Gallery, Madrid, Spain, 2006; Outside In, The Arches Gallery, Glasgow, Scotland, 2003; Complémentaires, Vacío9 Gallery, Madrid, Spain, 2002.

Some important group shows: Nu Geometry, Mirus Gallery, San Francisco, USA, 2017; Free to Be, 1AM Gallery, San Francisco, USA, 2015; Miss Van & Nuria Mora works on paper, Art Gang Gallery, Montreal, Canada, 2015; Caleidoskope, Mya Gallery, London, UK, 2015; Colour Sphere, Mini Gallery, Amsterdam, Holland, 2014; Girls Just Want to Have Fun, Astarté Gallery, Madrid, Spain, 2013; Caballo, caballo, tigre, tigre, Equipo Plastico, Beijing, China, 2012; Grafika, traveling exhibition promoted by the Cervantes Institute, Madrid, Spain, 2011; Murales. Nuria Mora y Eltono, Fundacion Mirò, Barcelona, Spain, 2010; One Year Helmet Exhibition, Helmet Gallery, Munich, Germany, 2010; Subglob II, Orebro Konsthall, Orebro, Sweden, 2010; Poliniza 010, Valencia, Spain, 2010; Street Art, Tate Modern, London, UK, 2008; Nomadaz, Scion Gallery, Los Angeles, USA, 2008; Benin, Seen Adoc Gallery, New York, USA, 2007; Privé och Publico, Gallery54, Gothenburg, Sweden, 2007.