PuntoCon Festival
PuntoCon Festival si svolge in “luoghi sensibili” del tessuto urbano: dal centro alla prima periferia, fino a un percorso di archeologia industriale lungo la Val di Bisenzio si snoda il racconto di una città, del suo territorio, dei suoi abitanti e delle trasformazioni in atto, in cui i tradizionali ambienti di lavoro diventano luoghi di produzione culturale.
Comunicato stampa
Dal 1 ottobre prende avvio a Prato PuntoCon Festival.
La manifestazione, è promossa e sostenuta dall’ Assessorato alla Cultura del Comune di Prato, con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell'ambito dell'iniziativa "Sillumina - Copia privata per i giovani, per la cultura".
L’organizzazione del festival è affidata a PuntoCon Contemporaneo Condiviso, una rete di 10 soggetti no-profit operanti nel contemporaneo e si svolgerà in diversi spazi pubblici e privati cittadini. Il progetto è nato con lo scopo di promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale, in una logica di sviluppo coordinato del territorio capace di generare nuovi percorsi turistici e in dialogo diretto con la popolazione residente. Un’idea che mette al primo posto il rafforzamento dell’identità di Prato come cantiere e luogo di produzione della cultura contemporanea.
“PuntoCon- spiega l’Assessore alla Cultura Simone Mangani- è l'evidenza di un tessuto diffuso che sta emergendo in città attorno alle professioni creative. Nel 2016 il numero zero durante la grande apertura del Centro Pecci, quest'anno il riconoscimento del bando SIAE, l'obiettivo è rendere stabile l'appuntamento, anche con nuovi ingressi nella rete perché per definizione è una rete a geometria variabile.”
Gli spazi e i soggetti coinvolti a oggi nella rete sono: Artforms, Associazione [chi-na], C.U.T Circuito Urbano Temporaneo, Dryphoto Arte Contemporanea, Kinkaleri_spazioK, Lato - MOO, Lottozero, Sedici, Studio Corte 17, StudioMDT.
PuntoCon Festival si svolge in “luoghi sensibili” del tessuto urbano: dal centro alla prima periferia, fino a un percorso di archeologia industriale lungo la Val di Bisenzio si snoda il racconto di una città, del suo territorio, dei suoi abitanti e delle trasformazioni in atto, in cui i tradizionali ambienti di lavoro diventano luoghi di produzione culturale. Molti degli spazi che ospiteranno le attività sono ex-opifici trasformati in studi e gallerie, emergenze di archeologia industriale o fabbriche ancora in attività.
Tanti i partner istituzionali, oltre al Comune di Prato: MiBACT, Regione Toscana, SIAE , numerose associazioni, istituzioni museali e privati.
Il calendario, fino al 12 novembre, è fittissimo scandito da numerosi appuntamenti: workshop, performance, mostre, interventi site-specific, interventi musicali, azioni partecipative, momenti di convivialità e festa.
Le iniziative : Gli eventi di questa edizione si snoderanno per più giornate in ogni singolo spazio. Tanti gli artisti coinvolti insieme a musicisti, performer, architetti e fotografi. Il primo evento del festival si svolgerà domenica 1 ottobre presso Lottozero, nella sede di Via Arno 10. Occupy Lottozero , questo il titolo del progetto che si articolerà per sei settimane con tre eventi, vedrà ospiti gli artisti francesi Robin Darius Dolatyari e Chloé Rozycka Sapelkine che nel corso di una residenza produrranno le proprie opere. Un concerto di Giovanni Lami e una “spaghettata di quartiere” apriranno l’iniziativa Occupy Lottozero domenica 1 ottobre a partire dalle 19. E ancora musica e convivialità il 15 ottobre in occasione del primo compleanno di Lottozero: dalla mattina alle 11 fino a notte fonda una giornata di festa con cibo, workshop, dj set e la performance musicale di Johnny Mox e Above The Tree. Lottozero concluderà le proprie iniziative il giorno 11 novembre, dalle 17 in poi, con il vernissage della mostra di Robin Darius Dolatyari e Chloé Rozycka Sapelkine con scultura, fotografia, performance, costume, ceramica e approcci innovativi alla lavorazione della materia tessile.
Il 3 ottobre prende avvio presso SC 17 in Via Genova 17 il workshop a cura dell’artista Lorenzo Banci dedicato alla pittura del paesaggio industriale. L’iniziativa fa parte di TAI- Tuscan Art Industry, organizzato da SC 17,che quest’anno si articola in diverse giornate e diverse sedi. I risultati del workshop di Lorenzo Banci dal 21 ottobre saranno esposti al Polo Campolmi e contestualmente saranno proiettati i video di Chiara Bettazzi “Saturno” e di Paolo Meoni “Nihil novum sub sole”. Il 22 ottobre, invece, interventi site-specific con visite alla Fabbrica Saturno e alla Gualchiera di Coiano. Infine il 12 novembre l’intera giornata sarà dedicata alle emergenze architettoniche della Val di Bisenzio con visite al MUMAT di Vernio ( con pranzo sociale a base di “tortelli di Vernio”) per concludersi alla fabbrica Forti alla Briglia dove sarà presentato un intervento site-specific con sonorizzazione a cura di Tempo Reale.
Il 7 ottobre a partire dalle 17.30 si svolgerà MLZ, iniziativa che vede coinvolti luoghi del Macrolotto Zero, Via delle Segherie e strade adiacenti, con progetti a cura di Kinkaleri, Dryphoto e Associazione [chi-na].
body to be ( a cura di Kinkaleri) vedrà l’artista Cristian Chironi impegnato nella performance Street View pensata in forma di happening collettivo.
Alle 19.00 presso la sede di Dryphoto presenta Via delle Segherie | inner code, con azioni artistiche all’aperto ( Via delle Segherie, solo il 7 ottobre) e una mostra negli spazi della galleria (inner code fino al 14 ottobre). In esposizione opere di Anaisa Franco, Valentina Lapolla / Giulia di Michele, Lori Lako, Elena Mazzi, Silvia Tirelli. La giornata si concluderà con una festa di quartiere a cura dell’ Associazione [chi-na], con la realizzazione di un allestimento temporaneo in cui il cibo diventa mediatore tra culture ed etnie diverse, coinvolgendo direttamente i cittadini del quartiere nella preparazione dei piatti.
Dal 10 ottobre, alla Saletta Campolmi in Via Puccetti 3, parte la sei giorni di Agorà del contemporaneo | Piazza aperta exhibition, progetto di CUT-Circuito Urbano Temporaneo a cura di Stefania Rinaldi. La decodificazione dei linguaggi contemporanei e i processi creativi dietro l’opera d’arte sono i temi di Agorà che si articola in workshop e mostra aperta al pubblico con interventi degli artisti tutor Daniela Frongia e Dario Gentili in confronto con un gruppo di giovani artisti under35 provenienti dalle Accademie di Belle Arti. La mostra resterà aperta fino al 16 ottobre.
Associazione SEDICI, che promuove la fotografia, nella sua nuova sede di Via Genova 17 organizza dal 13 ottobre un workshop con Dario Bosio, fotografo e film-maker fondatore di DARST Projects. Il laboratorio intensivo, della durata di cinque giorni, prevede la produzione di un cortometraggio documentario sul territorio di Prato. Il prodotto finale di ogni partecipante sarà uno short-doc pronto per la pubblicazione e la diffusione online. Il 13 ottobre alle 21.00 Dario Bosio presenterà il suo lavoro in un incontro aperto al pubblico, dai primi lavori fotogiornalistici all’esperienza come photo-editor di Metrography in Iraq nel 2015, dalla produzione del web-documentario Map of Displacement in Kurdistan Iracheno ai progetti di stampo antropologico sulle migrazioni in Europa.
Il 14 ottobre alle 17.30, presso la sede di Artforms, Via Genova 17/8, inaugura Covo-Nius learning to fly , un progetto ideato da Pamela Gori ed Eva Sauer, che prevede la realizzazione di un nido-scultura, completata dalla performance sonora di Samantha Bertoldi. L’installazione si basa su una struttura verosimile a misura d’uomo, composta da rami e materiali spuri, orientata alla co-creazione e alla comprensione di più elementi, e realizzata con un workshop rivolto ad un vasto pubblico. Un habitat che è domus, dove il nido è luogo di ascolto, dove si stabiliscono contatti, relazioni e sodalizi (fino al 27 ottobre). A seguire, alle 18.30, ”Interim" performance di Franco Menicagli + now! - Roberto Cagnoli (live electronics) e Marco Cencetti (tromba). Metafora dei rapporti interpersonali la performance "interim" sarà eseguita da giovani, studenti e artisti che, con in mano un proprio elemento-linea (listello di legno), si muoveranno nello spazio per poi creare una grande scultura-installazione posizionandola al centro del piazzale di Corte Genova.
Sempre il 14 ottobre, alle 19.00, allo spazio MOO, Via San Giorgio 9A, prende avvio il” primo movimento” della mostra La sovversione dell'oggetto, progetto collettivo sul rapporto tra l'opera d'arte e l'oggetto, attraverso il contributo di dodici giovani artisti, a cura di Matteo Innocenti. La sovversione è quella attuata dall’artista e quella acquisita dall’oggetto modificato che a sua volta, per riflesso, opera un cambiamento in quanto lo circonda.
Il secondo vernissage si svolgerà il 20 ottobre alle 19.00 presso LATO, in piazza San Marco. In mostra opere di Albien Alushaj, Andisheh Bagherzadeh, Francesca Catastini, Devid Ciampalini, Golnar Dashti, Maria M. G. Deval, Arbër Elezi, Dania Menafra, Moallaseconda, Matias Reyes, Baldassarre Ruspoli, Studio Lievito.
StudioMDT per questa edizione di Puntocon apre i suoi spazi di via Marsala con due eventi. Il 21 ottobre alle 18.00 si svolgerà la performance SxT di Raffaele Di Vaia con Alessandra Panerai. SxT è l’incontro e il dialogo tra dimensioni. Raffaele Di Vaia affronta i limiti dello spazio fisico attraverso il disegno di una ipotetica volta celeste, contemporaneamente reinterpretata, come una partitura musicale, da Alessandra Panerai attraverso lo strumento del Theremin. Il 28 ottobre alle 18.00 si svolgerà il vernissage di Un'illusione + Decostruzioni, mostra di Stefano Tondo e Franco Menicagli. Un’illusione (di Stefano Tondo) è un’istallazione site- specific che coinvolge il visitatore giocando con gli inganni della percezione per riflettere sull’idea di schermo come soglia tra reale e virtuale. Decostruzioni (di Franco Menicagli) è un video che testimonia la costruzione-decostruzione di una grossa installazione realizzata precedentemente, allo studioMDT, come risultato di un laboratorio tenuto dall'artista con gli studenti del liceo artistico. (Fino al 12 novembre, su appuntamento. Per appuntamenti [email protected] e 3286746808 ).
Dal 27 al 31 ottobre a partire dalle 15.00 la sede dell’Associazione culturale [chi-na ], in Via Pistoiese 138, ospita BOTANICA 2017. L’ex –edificio industriale diventa un giardino d’inverno aperto e visitabile, all’interno del quale piante ed elementi botanici condividono lo spazio con interventi artistici ed elementi artificiali connessi al mondo vegetale. L’installazione, una sorta di Wunderkammer contemporanea, sarà teatro di iniziative pubbliche di vario genere legate dalla comune riflessione sul rapporto Naturalia-Artificialia. All’interno di un allestimento fatto di piante e dispositivi ispirati al mondo botanico, la seconda edizione di Botanica si propone come momento di fascinazione e approfondimento di temi legati al mondo vegetale.
Spazi / Associazioni
Artforms nasce come associazione culturale no profit nel 2014 con l’intento di promuovere la cultura nelle sue più ampie forme: pittura, scultura, musica, architettura, letteratura, fotografia, video arte, design e arti performative, coinvolgendo figure artistiche internazionali, giovani emergenti e collezionisti, attraverso mostre, performance, proiezioni, workshop/didattica e conferenze, con progetti che collaborino sia con le istituzioni che con i privati. Ha dato vita fin da subito a manifestazioni artistiche importanti con differenti attori della
scena contemporanea come l’Istituto Francese di Firenze, e creato collaborazioni con curatori e artisti internazionali.
La sua sede è un ex fabbricato industriale tessile conosciuto come Interno/8 che si trova all’interno di un contesto urbano chiamato Corte Via Genova, diventato oggi un luogo destinato alla produzione, esposizione e promozione della cultura contemporanea.
Il programma è diretto da Dominique Morellet, Rachel Morellet e Pamela Gori.
Via Genova, 17/8 - 59100 Prato - Italy
www.info-artforms.tumblr.com
[email protected]
Associazione culturale [chì-na] nasce dalla volontà di fare qualcosa di concreto e di visibile, di divenire agenti attivi di un'idea di meraviglia, di creare una piattaforma in cui condividere e sviluppare idee e progetti. Lo scopo di [chì-na] è quello di studiare e approfondire tematiche legate alla cultura, in tutte le sue forme, promuovendole in modo creativo e multidisciplinare.
Durante il suo primo anno di attività [chì-na] si è confrontata con diversi tipi di attività: dall'organizzazione di eventi privati, alla progettazione e realizzazione di Piazza 5 Marzo 2015 (all’interno del progetto Piazza dell’immaginario, la curatela e la progettazione di due mostre sul Macrolotto 0, in collaborazione con l'Università degli Studi di Firenze (UNIFI) e l’Università degli Studi di Ferrara (UNIFE). L’associazione è diventata uno dei principali punti di riferimento del quartiere Macrolotto 0 svolgendo un ruolo attivo di partecipazione alle dinamiche di sviluppo di quartiere, ad esempio mediante la partecipazione al tavolo Vivere il Macrolotto 0, e alla Festa delle Luci e l’organizzazione della rassegna gratuita di cinema Grande Cinema Chinatown, e delle due edizione della Festa del cocomero, entrambe in Piazza 5 Marzo 2015.
Nel 2017 il loro progetto Piazza dell’Immaginario ha ricevuto il Premio Architettura Toscana.
Via Pistoiese 138 - 59100 - Prato
[email protected]
www.chi-na.it
C.U.T. - CIRCUITO URBANO TEMPORANEO ha come principale finalità di sensibilizzare ed educare alla cura e al rispetto dei beni d’interesse artistico, storico, naturalistico e ambientale, rafforzando il senso di appartenenza e di consapevolezza della popolazione, migliorare la fruizione del patrimonio locale, promuovendo momenti di aggregazione sociale finalizzati a far conoscere e apprezzarne le ricchezze. In particolare intende promuovere il territorio, valorizzandone le persone, il patrimonio artistico e ambientale, e far emergere e diffondere la conoscenza delle peculiarità paesaggistiche e produttive locali, incentivando il turismo culturale, con il coinvolgimento delle realtà operanti sul territorio, mettendone in luce il ruolo fondamentale, nel tentativo di far comprendere che la cultura rappresenta una risorsa importante per lo sviluppo locale. C.U.T. svolge le proprie attività in diverse sedi, ma il suo punto di riferimento è presso Spazi Invasi, il primo community-garden di Prato.
Via Arcangeli 26- 59100 Prato
https://cutcircuitourbanotemporaneo.wordpress.com
Dryphoto Arte Contemporanea è uno spazio no profit che inizia la propria attività nel 1977 in molteplici ambiti culturali, organizzando mostre, conferenze, spettacoli e workshop. All’epoca, un nucleo di artisti e operatori culturali s’incontrava per confrontarsi sulle peculiarità del linguaggio fotografico, per creare progetti sperimentali e organizzare mostre. Nel 1981 fu inaugurata la sede espositiva, sita in Via Pugliesi 23 nel centro storico della città, con due mostre intitolate Topographie, Iconographie e Still-life di Luigi Ghirri. Riflettere sul significato linguistico del medium fotografico, sui meccanismi della visione e della rappresentazione della realtà significava allontanarsi dalle istanze della fotografia a carattere etnografico e antropologico e dalla linea del fotoreportage. Dryphoto intendeva così operare uno spostamento di sguardo e di poetica alla luce anche delle forti istanze di cambiamento sociale e di ricerca d’ identità sentiti in quegli anni. L’attività espositiva dello spazio è caratterizzata da un’attenzione costante ai giovani, senza però dimenticare artisti già affermati. Dryphoto ha da sempre cercato una relazione privilegiata con il territorio che abita, una vocazione politica che l’ accompagna fino dalla nascita, lavorare tenendo conto del qui ed ora, senza cadere in nessuna sorta di provincialismo. Dalla necessità di uscire dai vari cerimoniali espositivi, dal rifiuto di vivere solo in spazi ed ambiti privilegiati ed istituzionali si è arrivati alla creazione di progetti che, attraverso il coinvolgimento di diverse figure professionali, tengono conto della realtà economica e socio-politica del territorio nel quale ci troviamo ad operare influenzata dai grandi cambiamenti avvenuti a livello globale. Nel 2011 Dryphoto arte contemporanea si trasferisce nell’attuale sede di via delle Segherie 33a. La Direzione è affidata a Vittoria Ciolini.
via delle Segherie 33°- 59100 Prato
[email protected]
www.dryphoto.it
tel +39 0574603186
Spazio K_Kinkaleri nasce nel 1995 come raggruppamento di formati e mezzi in bilico nel tentativo. I sei componenti si incontrano, unendo le loro esperienze e studi precedenti maturati in vari campi, con l’intenzione di realizzare dei progetti specifici, sollecitando quindi la volontà di operare intorno a delle idee concrete e curando sempre tutti gli aspetti necessari alle creazioni della propria attività: progettazione, ideazione, drammaturgia, distribuzione, gestione. I lavori di Kinkaleri hanno ricevuto ospitalità in numerose programmazioni ibride di genere, trovando un importante riconoscimento sulla scena della ricerca italiana e soprattutto estera.
La struttura assolutamente originale, sia dal punto di vista organizzativo che per la particolare produzione artistica, fornisce le coordinate essenziali alla volontà di lavoro che la spinge: mettere in tensione il rapporto rappresentativo tra l’oggetto e l’ambito a cui si riferisce (o dovrebbe riferirsi). Tutte le produzioni hanno pertanto sempre avuto quella trasversalità di segni che in ambito contemporaneo stanno progressivamente mettendo in crisi la fruizione della rappresentazione: un linguaggio che impasta le lingue e le rende straniere a se stesse per poi ridefinirsi in altro luogo. La ricerca è sempre stata quindi indirizzata verso una qualità del fare che privilegia l’innovazione, l’interazione tra linguaggi originali attraverso la sperimentazione di diverse modalità di esposizione.
Per questa sua natura, l’andamento produttivo di Kinkaleri da sempre ha trovato un proprio sviluppo attraverso itinerari diversificati – spettacoli, performance, installazioni, produzioni video, sonorizzazioni, allestimenti, pubblicazioni - con ospitalità in musei d’arte contemporanea, teatri, festival, rassegne di danza e di teatro, rassegne e concorsi video, installazioni sonore, discoteche, produzioni televisive. Il gruppo è attualmente formato da: Matteo Bambi, Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco.
Da gennaio 2001 la sede operativa si è trasferita nello Spazio-K, uno dei capannoni dell’ex-area industriale Campolmi nel centro storico di Prato.
Via Santa Chiara 38- 59100 Prato
www.kinkaleri.it
[email protected]
LATO è studio di architettura e spazio espositivo fondato da Luca Gambacorti nel 2006 con il recupero di un ex fabbricato industriale all'interno della cerchia muraria di Prato, in Piazza S. Marco, a pochi metri della “Forma squadrata con Taglio” di Henry Moore.
La porta d’ingresso, quattro ante in acciaio crudo, ricordo del vecchio portone in legno oggi incapsulato in una colata di resina trasparente e trasformato in tavolo, non lascia intuire l’estensione degli spazi interni: 500 mq articolati su più livelli, alcuni con vista sulle mura e altri illuminati dall’alto dai quattro lucernari che si aprono sulla copertura; le scale centrali, consentono l’accesso ai vari piani e creano, con i loro molteplici affacci “nel vuoto”, un percorso verticale panoramico.
Spazio di progettazione improntato sul contemporaneo inteso come ciò che già nel presente è anche memoria futura; spazio espositivo e di comunicazione delle tendenze artistiche contemporanee, rivolto principalmente alla presentazione di giovani artisti attraverso mostre individuali e collettive.
LATO unisce attività professionale ed espositiva con la scelta di instaurare relazioni e collaborazioni tra le varie dimensioni territoriali, indipendenti, legate in vario modo alla cultura.
piazza San Marco 13
59100 Prato PO
[email protected]
www.lato.co.it
orari: dal lunedì al venerdì 10.00_13.00 | 15.00_19.00
Lottozero/ textile laboratories è un centro polifunzionale di ricerca e di networking internazionale per le l’arte, il design e la cultura tessile. Il centro ha il duplice obiettivo di sostenere e incoraggiare lo sviluppo di talenti emergenti e di rivitalizzare uno dei principali distretti tessili d'Europa, Prato, che da qualche tempo si ritrova in difficoltà d’innovazione del prodotto e di competitività nazionale e internazionale.
Lottozero include: un laboratorio tessile aperto, uno studio condiviso, un ufficio stile, e una Kunsthalle, ovvero uno spazio espositivo.
Il laboratorio tessile è dotato di macchinari per la progettazione e la ricerca tessile. Viene usato sia da chi entra a far parte dei progetti di Lottozero, tramite concorsi o su invito, sia come spazio aperto, un fablab del settore tessile. L’idea di fondo è quella della libera condivisione dei macchinari e delle idee.
Lo studio condiviso, è uno spazio aperto di co-working, un luogo di lavoro e incontro per chi ancora non si può permettere uno spazio in proprio in cui coesistono artigiani, creativi e designer del tessile.
L’ufficio stile: Lottozero opera come ufficio stile tessile per aziende che non hanno un ufficio stile interno e lavora con giovani designer stranieri che necessitano di facilitazione e product management per la produzione in Italia.
Infine Lottozero è una Kunsthalle: uno spazio espositivo per collezioni, una galleria/showroom per chi risiede a Lottozero e per chi è coinvolto in collaborazioni dirette. La sede è all’interno di un edificio industriale che dopo 40 anni d’abbandono è stato restaurato e restituito al pubblico. Nel settembre 2017 Lottozero ha vinto il Premio Culturability, assegnato dalla Fondazione UNIPOLIS a progetti per la rigenerazione di spazi abbandonati riconvertiti in spazi per la cultura.
Via Arno 10- 59100 Prato, Italy
[email protected]
www.lottozero.org
MOO è uno spazio pensato come un punto di incontro dell’arte con il design, un luogo di confronto identitario con la scena artistica contemporanea.
Nasce nel 2013 in un fondo sfitto, nel cuore di Prato; 50 mq ad un passo da Piazza del Duomo, nella zona “calda” del centro, da anni alla ribalta cittadina solo per episodi spiacevoli, lamentele e reati. Per reagire a tale situazione, entro le personali possibilità e in linea con altre proposte di comitati cittadini, Lara e Massimo Macherelli hanno deciso di dare in comodato d’uso gratuito un fondo di loro proprietà: dal conseguente accordo con LATO è nato MOO. Il nome scelto è un acronimo di Mud Object Oriented, tipologia di software che permette la condivisione di ambienti virtuali tra più utenti per arrivare a una spontanea e imprevedibile ri-definizione degli stessi. Lo spazio è una scatola bianca, vuota, flessibile, aperta a mille interpretazioni, uno spazio di ricerca, di condivisione e di scambio artistico, fuori dalle logiche del mercato, aperto a un confronto libero tra artisti e design.
Via San Giorgio 9/A- 59100 Prato PO
info: [email protected]
orari: dal lunedì al venerdì 15.00_19.00
SC17 La ricerca di Studio Corte 17 (www.sc17.it) si esprime nel tempo attraverso una costante indagine di nuove pratiche artistiche sperimentali e attenti studi del paesaggio industriale della città di Prato. Il progetto nasce all’interno dello spazio industriale EX Lanificio Bini. Dal 2005 al 2008 si propone come studio personale di Chiara Bettazzi, trasformandosi nel tempo in un vero e proprio progetto che ha visto la corte passare da luogo industriale abbandonato a spazio condiviso da giovani creativi. Da questa esperienza è nata l'idea di fondare Corte Via Genova. Oggi SC17 è uno spazio no profit formato da un gruppo eterogeneo di artisti e curatori attenti alle contraddizioni del paesaggio e alla ricerca costante di formati ibridi di condivisione, che si concretizzano in progetti connessi all’arte contemporanea e all’archeologia industriale. Puntualmente sono avviate collaborazioni con diverse figure professionali: artisti, curatori, fotografi, pubblicitari e architetti. Dal 2010 al 2013 SC17 ha fatto parte del progetto Zona Via Genova, ideato e sviluppato in collaborazione con Lorenzo Giusti. Dal 2011 al 2014 ha collaborato con il Contemporanea festival (Teatro Metastasio). Ad oggi porta avanti vari progetti di ricerca, tra cui : TAI – Tuscan Art Industry, (www.tuscanartindustry.com) un evento a cadenza annuale che attraverso la riapertura di vecchi opifici in stato d’abbandono favorisce la ricerca di nuove pratiche artistiche all’interno del paesaggio industriale. Collabora regolarmente con spazi indipendenti e istituzioni pubbliche.
via Genova 17/4 - 59100 Prato
www.sc17.it
[email protected]
Sedici è un gruppo indipendente di fotografi e studiosi nell’ambito delle arti visive.
L’associazione nasce con l’obiettivo di creare e promuovere attività riguardanti la cultura dell’immagine portando sul territorio in cui opera proposte di respiro internazionale: aprire nuovi dibattiti, ampliare gli orizzonti, creare nuove possibilità.
Fanno parte di sedici:
MARINA ARIENZALE , FILIPPO BARDAZZI, LAURA CHIARONI, SERENA GALLORINI,
CLAUDIA GORI, MARTINA MELCHIONNO, MARGHERITA NUTI, PAOLA RESSA ,
NAIMA MIRIAM SAVIOLI, ANITA SCIANO`, GAIA VETTORI .
Sedici si propone di indagare diversi aspetti della contemporaneità attraverso cicli tematici a lungo termine di incontri, iniziative, esposizioni e workshop.
Via Genova 17- 59100 Prato
www.sedici.org
[email protected]
Studio MDT nasce a Prato all’interno di un ex laboratorio tessile di via Marsala, frutto della collaborazione degli artisti Raffaele Di Vaia, Franco Menicagli e Stefano Tondo, che oltre a condividere lo spazio per la loro produzione artistica, propongono un luogo di scambio e confronto per eventi di cultura contemporanea.
Lo Studio MDT intende mettere a confronto le realtà artistiche del territorio con quelle nazionali e internazionali attraverso una fitta rete di contatti e relazioni con realtà similari no profit ed autogestite.
Lo Studio MDT è attivo sin dal 2005 ed ha partecipato ad eventi espositivi ed open-studio rapportandosi ad istituzioni attente alla cultura contemporanea sul territorio come il Centro Pecci, il Centro Strozzina CCCS, Dryphoto Arte contemporanea, EX3 centro per l’arte contemporanea Firenze e Mars Milano, Novella Guerra Imola, Crac Cremona.
Via Marsala 18- 59100 Prato
[email protected]
https://studiomdt.wordpress.com