Il Centre Pompidou cresce con mille disegni donati da Daniel e Florence Guerlain. E anche se solo a guardare dalla finestra, c’è sempre Francois Pinault
Siamo in Francia, si parla di arte e collezionismo, e indovinate qual è il nome che esce fuori? Esatto, non ci voleva poi molto, quello di Francois Pinault. Stavolta però il magnate dell’extralusso c’entra in realtà ben poco con l’ultima grande operazione che ha irrobustito le già invidiabili collezioni del Centre Pompidou parigino: la donazione […]
Siamo in Francia, si parla di arte e collezionismo, e indovinate qual è il nome che esce fuori? Esatto, non ci voleva poi molto, quello di Francois Pinault. Stavolta però il magnate dell’extralusso c’entra in realtà ben poco con l’ultima grande operazione che ha irrobustito le già invidiabili collezioni del Centre Pompidou parigino: la donazione di un migliaio di disegni della collezione di Daniel e Florence Guerlain, eredi dell’azienda francese, una delle più antiche aziende produttrici di profumi nel mondo, rilevata nel 1994 proprio dal gruppo LVMH.
Ma qui finiscono i contatti con Monsieur Punta della Dogana: la coppia ha infatti messo su – probabilmente anche grazie ai proventi della cessione del marchio – una raccolta di disegni che supera i 6mila pezzi, con opere che vanno dal Rinascimento ai Carracci, a Tiepolo, a Rubens, fino alla contemporaneità con opere di Tatiana Trouvè e Kiki Smith. Nel 1996 hanno creato una Fondazione che porta il loro nome a Les Mesnuls, con la finalità di promuovere disegno nell’arte e consentire agli artisti di sviluppare il proprio lavoro creativo. La fondazione promuove anche un premio annuale di disegno contemporaneo, la cui prossima edizione sarà presentata il 29 marzo 2012 al Salon du Dessin di Parigi: in corsa ci sono Marc Bauer, Marcel Dzama e Jorinde Voigt.
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