Sant’Arte festival di arti visive
San Sperate rappresenta, oltre che il paese natale, anche il luogo dove Pinuccio Sciola ha costantemente portato avanti il suo progetto di vita e di arte, di relazione tra le sue opere, le persone e la natura. Così diventerà per tre giorni un centro nevralgico di sperimentazione a cielo aperto.
Comunicato stampa
San Sperate rappresenta, oltre che il paese natale, anche il luogo dove Pinuccio Sciola ha costantemente portato avanti il suo progetto di vita e di arte, di relazione tra le sue opere, le persone e la natura. Un lavoro continuo d’interazione tra contesto ambientale e contesto umano, perché la natura a un certo punto viene abitata e assume quel carattere di sacralità, come luogo di protezione e accoglienza per tutti. Già Paese Museo dal 1968, San Sperate diventerà per tre giorni un centro nevralgico di sperimentazione a cielo aperto. Nel Preludio, ad anticipare la I edizione del Festival 2018, le tre giornate saranno animate da manifestazioni artistiche dislocate in tutto il paese: strade, piazze, case saranno i palcoscenici naturali di laboratori, proiezioni, progetti site-specific, performances, mostre, spettacoli, concerti, reading e poesie.