Wildlife Photographer of The Year 2017

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE LUCIANA MATALON
Foro Buonaparte 67, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

apertura al pubblico da venerdì 6 ottobre. Tutti i giorni e festivi h 10 - 19 / Venerdì h 10 - 22 / Chiuso Lunedì
Sabato 18 novembre h 10 -18
Chiusura biglietteria 30 minuti prima

Vernissage
05/10/2017

ore 18.30 su invito

Contatti
Sito web: http://www.radicediunopercento.it
Biglietti

Intero € 9 / Ridotto € 7 (bambini 6 -12 anni, Over 65) + Tessera associativa € 1 Gratuito bambini 0-5 anni Promozione family friendly > con 2 genitori (o adulti) paganti, gratuità per 2 bambini (6-12 anni) da loro accompagnati

Generi
fotografia

A Milano la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo. Un’edizione davvero speciale per l’Italia con ben 8 premiati.

Comunicato stampa

Appuntamento sempre molto atteso, la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo Wildlife Photographer of the Year arriva a Milano dal 6 ottobre al 10 dicembre 2017.

Con il patrocinio del Comune di Milano, l’esposizione torna nei suggestivi spazi della Fondazione Luciana Matalon in Foro Buonaparte 67, grazie all’Associazione culturale Radicediunopercento di Roberto Di Leo che ogni autunno porta nel capoluogo lombardo le immagini premiate al concorso di fotografia indetto dal Natural History Museum di Londra e arrivate in Italia grazie all'esclusiva concessa alla PAS EVENTS di Torino.

In competizione per la 52a edizione, 50.000 scatti realizzati da fotografi professionisti e non, provenienti da 95 paesi, che sono stati selezionati, alla fine dello scorso anno, da una giuria internazionale di esperti, in base alla creatività, al valore artistico e alla complessità tecnica. Come sempre sono 100 le immagini scelte dai giurati, suddivise in 16 categorie per questa edizione che per l’Italia è davvero speciale con ben 8 premiati, tra vincitori di categoria e finalisti.

L'acclamata esposizione mostra straordinarie immagini della Terra che riflettono la bellezza e la diversità della natura e evidenziano la fragilità della fauna selvatica sul nostro pianeta. I paesaggi, il regno botanico e quello animale, immortalati dai fotografi, regalano uno sguardo emozionante ma altresì consapevole quale testimonianza visiva di un ambiente da salvaguardare e preservare.

L’Associazione culturale Radicediunopercento propone le consuete serate di approfondimento e presentazione di libri con rinomati fotografi di natura; alla Casa della Cultura (h 21) sabato 28 ottobre incontro con Marco Urso, Autore italiano FIAF 2017, sabato 25 novembre ospite Marco Colombo vincitore di categoria in mostra, e sabato 2 dicembre ospiti Stefano Baglioni, finalista in mostra, e il botanico ed esploratore Davide Donati. Alla Fondazione Luciana Matalon (h 19), giovedì 9 novembre serata con Valter Binotto, altro vincitore di categoria in mostra, e giovedì 30 novembre torna Marco Urso.

Preparatissimo naturalista e già vincitore del Wildlife Photographer of the Year nel 2011, Marco Colombo sarà inoltre a disposizione per visite guidate alla mostra presso la Fondazione Matalon, ogni venerdì, tranne il 10 novembre, dalle 19.30.

LA MOSTRA
L’esposizione presenta le immagini premiate a partire dal massimo riconoscimento, il Wildlife Photographer of the Year, assegnato al fotografo americano Tim Laman per lo scatto realizzato nella foresta pluviale indonesiana, Vite intrecciate (categoria The Wildlife Photojournalist Award: Story), che mostra un orangutan del Borneo in via di estinzione a causa della perdita di habitat e del commercio illegale di animali da compagnia.

Il sedicenne Gideon Knight dal Regno Unito ha vinto il Young Wildlife Photographer of the Year con l’immagine fiabesca La luna e il corvo, ripresa vicino alla sua casa di Londra, tra i ramoscelli di un albero di sicomoro che si staglia contro il cielo azzurro e la luna piena.

Grande successo per i talenti italiani in concorso. Vincitori, rispettivamente per le categorie Rettili, anfibi e pesci, Piante e funghi e Sul territorio, il lombardo Marco Colombo, con Piccolo Tesoro, il veneto Valter Binotto con La composizione del vento e il valdostano Stefano Unterthiner con Spirito delle montagne.
Sono inoltre giunti finalisti Walter Bassi, con Verme ipnotico (categoria Invertebrati), Hugo Wassermann, con Ritiro alpino (categoria Ambiente urbano), Fortunato Gatto con Dopo la tempesta (categoria Terra), Stefano Baglioni con Piccola Stella (categoria Piante e funghi) e Nicola Di Sario con Luce degli occhi (categoria Bianco e nero).

Percorso espositivo
Oltre ai due massimi riconoscimenti Wildlife Photographer of the Year e Young Wildlife Photographer of the Year, il percorso espositivo illustra tutte le immagini vincitrici e finaliste divise per sezioni.
Diversità sulla Terra comprende le categorie Mammiferi, Uccelli, Rettili, anfibi e pesci, Invertebrati, Piante, e presenta immagini di comportamenti bizzarri, caratteri intriganti e un punto di vista nuovo su eventi di tutti i giorni.
La sezione Design della Terra con le categorie Dettagli, Impressioni, Bianco e Nero, mostra la natura da una prospettiva artistica ovvero la sfida colta dai fotografi a sperimentare con l’estetica del mondo naturale.
Ambienti Terrestri comprende le categorie Sott’Acqua, Ambiente urbano, Terra, che celebrano la diversità degli habitat sul pianeta, dai tetti delle case ai vulcani, dai luoghi lontani ai segreti nascosti vicino a casa.
La sezione Documentario con le categorie The Wildlife Photojournalist Award: Single Image e The Wildlife Photojournalist Award: Story indaga la complessa relazione tra gli uomini e il mondo naturale mostrandone sia l’impatto positivo che l’impatto negativo, attraverso immagini stimolanti, edificanti e provocatorie.
Sempre sorprendenti infine le categorie dedicate ai giovani fotografi fino a 10 anni, da 11 a 14 anni e da 15 a 17 anni, nella sezione Primi scatti, e quest’anno a disposizione un Magazine edito dal Natural History Museum dove sono pubblicate altre 25 immagini scelte dal pubblico, extra giuria, tra tutte quelle inviate al concorso.

Le didascalie e i testi raccontano sia i requisiti tecnici della fotografia sia la storia e le emozioni che hanno motivato l'autore nella realizzazione dello scatto, insieme a dati di carattere scientifico sulle specie fotografate.

A corredo della mostra, a grande richiesta, torna anche quest’anno la possibilità di fare un’esperienza di “realtà virtuale immersiva”, grazie ad un visore di ultimissima generazione in grado di trasportare i visitatori in affascinanti ambienti naturalistici.

Una mostra family friendly
L'Associazione culturale Radicediunopercento propone la promozione family friendly, per agevolare la visita alle famiglie.
Con 2 genitori (o adulti) paganti si ha diritto alla gratuità per 2 bambini (fino a12 anni) da loro accompagnati.

Catalogo
A disposizione al bookshop il catalogo della mostra con tutte le immagini premiate, il Wildlife Photographer of the Year Portfolio 26 pubblicato dal Natural History Museum e redatto da Rosamund Kidman Cox (Lingua inglese; Pagine 160; € 35); oltre al Magazine 2016 WPY Highlights Book - Souvenir guide, illustrating the best of this year’s exhibition and the People's Choice nominee images (€ 12).
Workshop
Durante il periodo della mostra, l’Associazione culturale Radicediunopercento organizza presso la propria sede in via Stresa 13, workshop tenuti dai noti fotografi Marco Urso e Marco Colombo.
Si inizia mercoledì 25 ottobre con Uso della Reflex e domenica 29 ottobre con corso base e si prosegue con corsi di specializzazione fino al 3 dicembre: Fotografia naturalistica, Reportage, Fotografia di viaggio e street art, Fotografia subacquea in acqua, Fotografia Macro.
Info, date e costi su www.radicediunopercento.it

Media Partner
Media partner dell’evento si riconferma LIFEGATE.