A Venezia, il Teatrino di Palazzo Grassi presenta le attività autunnali. 37 eventi, tutti gratuiti
In concomitanza con l’avvio dell’ultimo trimestre dell’anno, il direttore di Palazzo Grassi Martin Bethenod ha offerto ai giornalisti una panoramica sulle attività ospitate nei prossimi mesi dal Teatrino. Un calendario intenso, che prende il via dai temi della mostra-evento intitolata a Damien Hirst.
La caffetteria di Palazzo Grassi, nel cuore di Venezia, ha fatto da cornice all’abituale presentazione delle attività che troveranno spazio, durante i mesi a venire, negli ambienti del Teatrino firmato da Tadao Ando. Il direttore Martin Bethenod e il direttore operativo Mauro Baronchelli hanno illustrato il fitto calendario di eventi che animeranno l’ultimo trimestre dell’anno, individuando due linee guida e qualche interessante novità. I temi sollevati dalla mostra dell’anno sul fronte veneziano e non solo ‒ quella che vede protagonista Damien Hirst, paragonato scherzosamente da Bethenod agli impressionisti e ai faraoni, per il grande successo di pubblico ‒ ispirano una serie di iniziative costruite attorno alla dialettica verità-finzione e alle molte sfumature del collezionismo. Si comincia venerdì 6 ottobre con Unbelievable Cinema, una mini rassegna cinematografica che trae spunto dalla filmografia di Orson Welles, commentata da critici del calibro di Roy Menarini e Andrea Bellavita. Giovedì 9 novembre, lo scrittore Valerio Massimo Manfredi approfondirà le entità mitologiche evocate da Hirst, mentre il 17 novembre spazio all’incontro con il filosofo tedesco Peter Sloterdijk, in conversazione con il giornalista dell’Espresso Stefano Vastano sugli aspetti dell’arte contemporanea, a partire dalla doppia mostra Treasures from the Wreck of Unbelievable. Si muoverà sulla linea di confine tra vero e falso anche l’ormai consueto Helicotrema, il festival di opere sonore previsto il 20 e il 21 novembre.
APERTURE E SPERIMENTAZIONE
La seconda linea guida alla base dell’intenso programma di attività riguarda l’apertura a discipline “altre” rispetto all’universo delle arti visive in senso stretto, confermando la rilevanza di argomenti sfiorati lo scorso anno dalle iniziative del Teatrino. Oltre al versante filosofico, incontri di studio e approfondimento inaugureranno la partnership con l’Associazione Italiana Giovani Avvocati sezione di Venezia ‒ responsabile di due focus tematici sul diritto d’autore in materia di creatività contemporanea e di restauro delle opere d’arte ‒ e consolideranno la recente collaborazione con l’Ordine e la Fondazione degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Venezia, autori del seminario sui restauri di Tadao Ando per la Pinault Collection in Laguna e alla Bourse de Commerce di Parigi. Il desiderio di sperimentazione e apertura orienterà anche gli attesi appuntamenti di Poetry Slam, coordinati dalla libreria veneziana Marco Polo in collaborazione con Lega Italiana Poetry Slam: otto slammer italiani e internazionali si sfideranno a colpi di poesia, esponendosi al giudizio del pubblico, chiamato a decretare il vincitore.
INCONTRI E DIDATTICA
Fra i tanti eventi che animeranno i mesi a venire spiccano, sul fronte cinematografico, la proiezione del documentario di Marco Bertozzi, Cinema Grattacielo e, nel novero degli incontri, la conversazione con l’artista e film-maker belga Johan Grimonprez, che condurrà un workshop per studenti dedicato allo storytelling. Il 23 novembre la direttrice della Biennale d’Arte Christine Macel discuterà gli esiti della rassegna veneziana e introdurrà Breaking the Frame di Carolee Schneemann, premiata quest’anno con il Leone d’Oro alla carriera. C’è grande attesa anche per l’incontro con Paolo Giulierini, direttore del MANN e per l’approfondimento dedicato a Picasso. Sulla spiaggia, la mostra ospite della Collezione Peggy Guggenheim. Dal punto di vista della didattica, fiore all’occhiello di Palazzo Grassi, torna il meeting con i settori educativi di musei e istituzioni esteri. Stavolta sarà il Centre Pompidou a condividere la propria esperienza nell’arco di due giornate aperte agli addetti ai lavori e al pubblico generico. L’autunno del Teatrino si preannuncia particolarmente ricco, anticipando la stagione espositiva di Palazzo Grassi e Punta della Dogana che, a partire dall’8 aprile 2018, ospiteranno rispettivamente la monografica di Albert Oehlen, a cura di Caroline Bourgeois, e la mostra collettiva Dancing with myself, curata da Martin Bethenod, una rivisitazione della rassegna andata in scena al Museum Folkwang di Essen, con l’aggiunta di opere della Collezione Pinault presentate per la prima volta.
‒ Arianna Testino
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