Shepard Fairey aka OBEY – Ltd. Editions

Informazioni Evento

Luogo
ROSSO 20 SETTE ARTE CONTEMPORANEA
Via del Sudario 39 (Largo Argentina), Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al sabato 11.00 - 19.30 - lunedì chiuso

Vernissage
07/10/2017

ore 18

Artisti
Shepard Obey the Giant Fairey
Curatori
Tiziana Cino
Generi
personale, disegno e grafica, urban art

La mostra sarà composta da 35 opere serigrafiche numerate e firmate dall’artista, in vendita, provenienti da una collezione privata che racchiude gli ultimi 15 anni della produzione dell’artista; saranno presenti in mostra opere storiche come Mao Money, They live, Marcos, two sides of capitalism e il manifesto di Obama per il giorno di insediamento del 2009.

Comunicato stampa

Rosso20sette Contemporanea presenta Shepard Fairey aka OBEY, considerato uno dei più noti e influenti street artist contemporanei. La sua fama raggiunge l’apice nel 2008, quando realizza il poster HOPE con il volto di Barack Obama per le elezioni presidenziali negli Stati Uniti (poi acquistato dalla U.S. National Portrait Gallery).

La mostra sarà composta da 35 opere serigrafiche numerate e firmate dall'artista, in vendita, provenienti da una collezione privata che racchiude gli ultimi 15 anni della produzione dell'artista; saranno presenti in mostra opere storiche come Mao Money, They live, Marcos, two sides of capitalism e il manifesto di Obama per il giorno di insediamento del 2009.

I lavori di Fairey sono conservati da molti importanti musei contemporanei: il Museum of Modern Art di New York, il Museum of Contemporary Art San Diego, il Los Angeles County Museum of Art, e il Victoria and Albert Museum in London.

Frank Shepard Fairey (Charleston, 15 febbraio 1970) è un artista statunitense. Figlio di un medico e di un agente immobiliare, Fairey cresce nella Carolina del Sud, compie studi artistici e nel 1988 si diploma presso l'Accademia d'arte. Nel 1989 idea e realizza l'iniziativa Andre the Giant Has a Posse; dissemina i muri della città con degli adesivi (stickers) che riproducono il volto del lottatore di lotta libera André the Giant; gli stessi sono stati poi replicati da altri artisti in altre città. Lo stesso Fairey ha poi spiegato che non vi era nessun significato particolare nella scelta del soggetto, il senso della campagna era quello di produrre un fenomeno mediatico e di far riflettere i cittadini sul proprio rapporto con l'ambiente urbano. Ma l'iniziativa che ha dato visibilità internazionale a Fairey è stato il manifesto Hope che riproduce il volto stilizzato di Barack Obama in quadricromia, diventato l'icona della campagna elettorale che ha poi portato il rappresentante democratico alla Casa Bianca. Il critico d'arte Peter Schjeldahl ha definito il poster "la più efficace illustrazione politica americana dai tempi dello Zio Sam". Il manifesto apparve, sempre durante la campagna elettorale del 2008, con altre due scritte: "Change" e "Vote". Il comitato elettorale di Obama non ufficializzò mai la collaborazione con Fairey, probabilmente perché i manifesti venivano affissi illegalmente, come nella tradizione della street-art, ma il presidente, una volta eletto, inviò una lettera all'artista, resa poi pubblica, in cui ringraziava Fairey per l'apporto creativo alla sua campagna. La lettera si chiuse con queste parole: "Ho il privilegio di essere parte della tua opera d'arte e sono orgoglioso di avere il tuo sostegno".