Fantagraphic. Il Caravaggio più avventuroso
Dal 29 settembre 1571, data di nascita di Michelangelo Merisi da Caravaggio, sono trascorsi 446 anni. Ma in questo mezzo secolo la fama del pittore non ha scemato, anzi. E gli omaggi ai chiaroscuri della sua vita, oltre che della sua arte, continuano: anche col fumetto popolare della premiata scuderia Bonelli.
Già dieci anni prima della epocale e definitiva riabilitazione critica da parte di Roberto Longhi, Amedeo Nazzari interpretò al cinema Caravaggio, il pittore maledetto, film debitamente in bianco e nero diretto con una controversa magniloquenza da Goffredo Alessandrini (il regista dei “telefoni bianchi” che aveva firmato anche il famoso Luciano Serra, pilota e che fu marito di Anna Magnani). Si ricorda piuttosto con tutt’altro favore lo sceneggiato televisivo in tre puntate che la Rai dedicò al pittore lombardo nel 1967, e per la regia di Silverio Blasi, caratterizzata da drammatiche ombre profonde, e per l’intensa interpretazione da parte di un Gian Maria Volonté ancor giovane. Rimanendo al cinema, neppure va dimenticato lo strambo e sensuale Caravaggio di Derek Jarman, del 1986, infarcito di curiosi anacronismi e particolarmente caro al pubblico omosessuale.
Sulla sessualità piuttosto libera, chiamiamola così, del pittore si concentra naturalmente anche Caravaggio, La tavolozza e la spada, il volume a fumetti realizzato nel 2015 da Milo Manara, che sta per farne uscire adesso un seguito. Manara, come prevedibile, insiste in modo speciale sulle nudità femminili delle prostitute romane che facevano occasionalmente anche da modelle; il che, detto sinceramente, distrae non poco dalla verità della vita del Merisi. Molto più onesto appare allora questo Uccidete Caravaggio!, altra interpretazione a fumetti portata oggi in libreria dalla corazzata nazionale del fumetto popolare, ovvero Sergio Bonelli Editore.
UN RACCONTO D’AZIONE
L’operazione, firmata da due navigati professionisti – lo sceneggiatore campano Giuseppe De Nardo (Trumoon, Intrepido, Dylan Dog) e il disegnatore milanese Giampiero Casertano (Martin Mystère, Dylan Dog, Napoleone) – appare più onesta in quanto nasce senza troppe pretese intellettualistiche o sperimentali, e senza insistenze inutili su presunte dissolutezze, ma come puro racconto d’azione, per quanto attentamente documentato e plausibile sotto i relativi aspetti storici e biografici e politici. In questo senso, il volume finisce per avere anche evidenti valenze didattiche, in grado di incuriosire e soddisfare un lettorato giovane o non specializzato.
La vicenda si concentra nell’ultima parte della vita del Caravaggio, quando, pittore già rinomato, si è reso inviso alla Chiesa romana per la libertà “eretica” con cui tratta i soggetti sacri e si è già macchiato dell’omicidio di un giovane gentiluomo devoto servitore del Papa. Con tanti nemici altolocati, anche all’interno degli stessi Cavalieri di Malta che pure lo hanno accolto tra le loro fila, l’irrequieto e impulsivo Michelangelo Merisi in queste pagine dovrà vedersela anche con due personaggi di fantasia, sorta di cacciatori di taglie, il capitano spagnolo Pablo Serrano e il francese Lagarde, che lo ricercano per terra e per mare, tra Roma, Napoli, La Valletta a Malta, e di nuovo in Italia, in Sicilia e infine a Porto d’Ercole, il tutto all’insegna di una acerrima rivalità che vedrà la sua fine anche dopo la morte dell’artista vanamente inseguito.
STORIA E DUELLI
Non mancano dunque i duelli all’arma bianca, gli intrighi, i momenti drammatici e spettacolari, come s’addice a una storia a quadretti prodotta dalla scuderia di eroi del movimento quali Tex e Zagor. Ma la sceneggiatura di De Nardo, laureato in architettura, è attenta nella rievocazione d’epoca e non manca di affrontare questioni cruciali nella valutazione dell’arte pittorica del Merisi, mentre il disegno di Casertano, dalle giovanili esperienze attoriali, fa muovere e recitare bene i personaggi in scenografie ricostruite con cura.
Nate in bianco e nero, ombreggiate di tratteggi, le 126 tavole del racconto sono state poi colorate con sensibilità da Arianna Florean. La lettura scorre, e anche qui qualcosa s’impara senza fatica. Il volume si completa infine con un’appendice costituita dal racconto di De Nardo su genesi ed evoluzione del soggetto e dalle riflessioni di Casertano su ispirazione e tecnica dell’interpretazione grafica.
‒ Ferruccio Giromini
Giuseppe De Nardo & Giampiero Casertano – Uccidete Caravaggio!
Sergio Bonelli Editore, Milano 2017
Pagg. 144, € 24
ISBN 9788869612015
www.sergiobonelli.it
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