Nicole Voltan – Piano Cielo / Piano Terra
In mostra opere eterogenee per materiali e composizione, ognuna con una sua narrazione interna, come se il lavoro diventasse un piccolo teatro della visione che ci regala l’inaspettato e il sorprendente.
Comunicato stampa
Mucciaccia Contemporary inaugura mercoledì 11 ottobre la mostra personale di Nicole Voltan dal titolo Piano CIELO / Piano TERRA, a cura di Gianluca Marziani.
Come afferma il curatore “Colpisce il contrasto tra la giovane età e la lucida riflessione su temi filosoficamente complessi, ambiziosi per istanze teoriche e processo creativo.
Nicole Voltan osserva la dimensione macro dell’esistente per poi produrre analisi ramificate, seguendo un’estetica di rarefatta bellezza e aderenza al Pianeta, lungo soluzioni eterogenee che mostrano disciplina, talento minuzioso, controllo fisico del metodo, sublimazione visionaria”.
Il legame tra il progetto e lo spazio si risolve fin dal titolo: una galleria su due livelli, piano su strada e primo piano, per accogliere una riflessione tra TERRA e CIELO, una mostra divisa per ubicazione ma unita nel profondo: cielo sopra e terra sotto, impalpabile e fisico, dinamismo e staticità, macro e micro, futuro e passato…
Nicole Voltan immagina spazi lontanissimi, conteggia il tempo sulla tabella dei miliardi di anni, affronta la mineralizzazione della materia e la tensione fossile dell’universo. Il suo pensiero non ha un vincolo al presente ma una prospettiva che s’irradia verso l’origine primordiale e il futuro cosmogonico.
Piano TERRA: in mostra opere eterogenee per materiali e composizione, ognuna con una sua narrazione interna, come se il lavoro diventasse un piccolo teatro della visione che ci regala l’inaspettato e il sorprendente. Le opere manipolano materiali come la lava, il tufo, il ferro ma anche i tessuti, il cotone e la luce partecipano alla creazione dei suoi oggetti scultorei. Le materie danno forma sintetica a un pensiero visionario, si adattano ai codici progettuali dell’artista, al punto da diventare soggetti narrativi compiuti, una sorta di pianeti autonomi con una loro vita endogena. Esemplare l’opera dal titolo In 2.000.000.001 in cui si vede, attraverso un minuzioso disegno a grafite su fasce separate, lo stato del Pianeta tra due miliardi di anni, oggetto di mutamento dei mari, movimenti tettonici e spostamenti delle placche continentali.
Piano CIELO: Un lavoro sul soffitto definisce perfettamente lo stato narrativo della sezione. Si tratta di 759 aghi che formano le 88 costellazioni del nostro cielo, offrendoci una trama respingente e attrattiva, in perfetta sintonia con la vitalità di un universo che è perenne distruzione e rigenerazione. Anche qui le varie opere definiscono una conduzione scientifica che si mescola con letteratura, mitologie alchemiche, esoterismi, leggende e ogni possibile analisi cosciente dell’universo.
La mostra è accompagnata da un catalogo illustrato bilingue (italiano-inglese, Carlo Cambi Editore), con testi di Gianluca Marziani e Maurizio Savini.
Nicole Voltan è nata a Mestre (Venezia) nel 1984, ha studiato e si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. La sua prima mostra personale dal titolo Nel segreto di una valigia, si tiene a Milano nel 2007, presso il circolo culturale Bertold Brecht. Successivamente, nel 2011 esordisce a Roma esponendo alla mostra Sistema Entropia alla Galleria Whitecubealpigneto, oggi La Stellina Arte Contemporanea, nel contesto del X Festival di Fotografia promosso dal Museo MACRO di Roma. Nel 2013, sempre presso La Stellina Arte Contemporanea si tiene la sua seconda personale dal titolo 88 Trame. Più recentemente, a ottobre del 2016 ha partecipato alla manifestazione Rome Art Week, con la mostra Exalt the Past Survive the Future, tenutasi presso il suo studio nel quartiere Pigneto a Roma. Tra le sue mostre collettive sono da citare Art più business uguale Love alla Mole Vanvitelliana di Ancona ed Intreccio alla Rocca di Umbertide a Perugia, entrambe tenute nell’anno 2017. Partecipa inoltre a Gas Stelle e led: José Angelino e Nicole Voltan, tenutasi presso il Museo Nuova Era di Bari nel 2014. Ha lavorato a due installazioni permanenti, Muri Dipinti, presso Gavazzana in provincia di Alessandria e Dare senso ai luoghi, SAC Mari tra le mura, frutto di una residenza artistica presso Mola di Bari, promossa dalla Fondazione Pino Pascali. Le sue opere nascono da un dialogo intenso tra arte e scienza, che trova sbocco nelle diverse tecniche artistiche da lei utilizzate, quali, la pittura, il disegno, l'installazione site-specific e la scultura. La sua attitudine scientifica trae spunto dalla natura, che viene analizzata microscopicamente e il cui dettaglio viene amplificato attraverso un profondo studio metodologico.
Nicole vive e lavora a Roma.