Serafino Maiorano – Architetture oniriche

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ANTONIO BATTAGLIA
Via Ciovasso 5, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a sabato 16 - 19, 30

Vernissage
12/10/2017

ore 19

Artisti
Serafino Maiorano
Generi
arte contemporanea, personale

Prima mostra personale di Serafino Maiorano alla Galleria Antonio Battaglia, un ritorno a Milano dopo l’ultima personale alla Tornabuoni Arte nel 2009.

Comunicato stampa

La Galleria Antonio Battaglia è lieta di annunciare l’apertura della stagione artistica 2017/2018 con la personale dell’artista Serafino Maiorano dal titolo Architetture oniriche.

Luoghi storici e monumenti di città come Milano e Roma, irradiate da luci abbaglianti fino ad astrarne le forme in immagini oniriche ed evanescenti, come l’artista stesso le definisce. Maiorano parte dall'uso della fotografia, la elabora digitalmente conferendole un’atmosfera pittorica, la spoglia della sua natura fotografica. In una seconda fase l’artista interviene manualmente con la pittura sull'immagine rendendo così ogni opera unica e fissando alcuni dettagli che caratterizzano la visione metafisica dell'artista.

Prima mostra personale di Serafino Maiorano alla Galleria Antonio Battaglia, un ritorno a Milano dopo l'ultima personale alla Tornabuoni Arte nel 2009.
La mostra è un focus sull'ultimo lavoro dell’artista con una selezione di dieci opere pittoriche e tre sculture inedite della serie Architetture dell'animo, dove natura primordiale e contemporaneità convivono come nel caso di un bonsai appoggiato su una struttura "Architettonica" in acciaio e plexiglas. Qui naturale e artificiale si incontrano.

Serafino Maiorano (Crotone,1957). Vive e lavora a Roma.
Ha esposto in diverse mostre in Italia e all’estero, come la 54° Biennale di Venezia e nel 2009 in una personale negli Appartamenti Storici della Reggia di Caserta, a cura di Danilo Eccher e Martina Cavallarin.

La mostra è inserita tra gli eventi della tredicesima Giornata del Contemporaneo sabato 14 ottobre, promossa da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani)