Józef Robakowski – Più vicino più lontano
Prima retrospettiva in Italia dedicata a uno dei massimi rappresentanti dell’arte e del cinema sperimentale polacco: Józef Robakowski.
Comunicato stampa
Dal 14 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci presenta a Prato la prima retrospettiva in Italia di Józef Robakowski, dal titolo Più vicino, più lontano, a cura di Bożena Czubak. La mostra, che si inaugura il 13 ottobre alle ore 18,00, presenta alcune delle opere più significative dell’autore e della sua ricerca sul linguaggio cinematografico e il montaggio: una selezione di film, video, documentazioni di performance a partire dagli anni Sessanta fino ai tempi più recenti.
La mostra ha un’anticipazione a Milano presso BASE, il nuovo spazio per la cultura, la creatività e la mescolanza dei linguaggi, dal 12 al 18 ottobre 2017. Proprio qui, la sera dell'11 ottobre, alle ore 19,00, attraverso la proiezione di alcuni video l'artista racconterà il suo lavoro e dialogherà con il pubblico.
Józef Robakowski (Poznań, 1939) è artista e autore di film, video, installazioni, performance e fotografie, ma anche animatore culturale e teorico d’arte. Ha coordinato alcuni dei movimenti artistici fondamentali della seconda metà del Novecento, dal Collettivo Zero-61 (1961-1969) che si è ispirato alla tradizione del montaggio metaforico utilizzato dal cinema d’avanguardia, al Laboratorio per la Forma Cinematografica (Warsztaty Formy Filmowej, 1970-1977). Animatore del movimento artistico progressista polacco, la sua ricerca l’ha portato a interrogarsi sul linguaggio, la meccanica e il materiale filmico, unendo a questi elementi un interesse verso la tradizione concettuale d’avanguardia filtrata attraverso la lente dell’autenticità e dell’identità personale.