Il paradiso di Cuno Amiet
La mostra il paradiso di Cuno Amiet (da Gauguin a Hodler, da Kirchner a Matisse) è la prima in Ticino e in ambito culturale italiano e costituisce dunque un momento importante per lo studio, l’approfondimento e la diffusione dell’arte di questo straordinario esponente della storia dell’arte moderna svizzera.
Comunicato stampa
Cuno Amiet (Soletta, 1868; Oschwand, 1961) è – nella scia di Ferdinand Hodler – tra le personalità più rappresentative dell’arte svizzera della prima metà del Novecento, probabilmente dopo Hodler la più conosciuta. Se Hodler impersona l’identità artistica svizzera dello scorso secolo in area germanofona, Amiet può essere indicato come la figura di riferimento in area francofona. Amiet e Hodler erano colleghi in stretto rapporto – per un certo periodo di tempo anche amici – e molto sensibili l’uno verso l’altro in termini artistici, con l’esempio trainante del più anziano tra i due, vale a dire il pittore svizzero-tedesco. Ricordiamo, ad esempio, che ai loro forti legami artistici, e vicendevoli prestiti, è stata dedicata un’intera, bella mostra al Kunstmuseum di Soletta nel 2011-12 (Ferdinand Hodler und Cuno Amiet. Eine Künstlerfreundschaft zwischen Jugendstil und Moderne).