Arte contemporanea allo storico Caffè Fiorio di Torino. 3 outsider da Fiorio, dove andava Cavour
Sulla scia di locali storici come il Florian di Venezia, il Caffè Fiorio di Torino si apre per la prima volta all’arte contemporanea con una mostra di tre artisti irregolari: Franko B, Cosimo Cavallo e Gianni Colosimo
Il Fiorio di Torino, da sempre considerato il caffè dei nobili, ospita per la prima volta tra le sue eleganti stanze damascate di oro, velluto rosso e specchi, l’arte contemporanea. In collaborazione con Riccardo Costantini Contemporary, la mostra In ostaggio di loro stessi nasce da un’idea dell’artista Gianni Colosimo che ne racconta così l’origine ad Artribune: “Da un anno ho l’ossessione di portare dentro il caffè storico di Torino per eccellenza, il Fiorio, tre outsider dell’arte”. Franko B, Cosimo Cavallo e lo stesso Colosimo – tre artisti “irregolari” – colonizzano con una 70 opere, fatte delle loro ossessioni estetiche, concettuali ed esistenziali, le sette sale dal sapore sette-ottocentesco del celebre locale frequentato da Cavour, Rattazzi, D’Azeglio. Mentre Franko B (Milano, 1960), maestro internazionale della performing art, ripropone in continue variazioni il tema della casa, i dipinti di Cosimo Cavallo (Torino, 1968), un outsider vero (vive nella struttura occupata da tempo della Cavallerizza), raccontano, invece, di un universo astratto, alla ricerca di una forma perfetta. Infine, i mantra di Gianni Colosimo (Crotone, 1953), altra figura storica del mondo dell’arte, in cui la ricerca della fama e della notorietà diventano essi stessi soggetto e oggetto estetico, come la riproposizione in forma di quadro di parte delle banconote da un dollaro usate per tappezzare la Galleria Pack di Milano nella famosa installazione Wallpaper del 2006.
-Claudia Giraud
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