Tilde Poli – Il respiro dello spazio
Doppia esposizione, presso la ex chiesa della Maddalena e nel Palazzo Storico del Credito Bergamasco, dedicata dalla Fondazione Creberg all’artista Tilde Poli, esponente dello storico “Gruppo Bergamo”.
Comunicato stampa
La Fondazione Credito Bergamasco dedica una doppia esposizione a Tilde Poli (1924 – 2006).
Nella ex chiesa della Maddalena, dal 28 ottobre al 19 novembre, sarà allestita una retrospettiva dell’artista, dagli esordi nei primi anni ‘40 alle estreme ricerche sino al 2005, con numerose opere inedite degli anni di evoluzione e cambiamento, dalla metà degli anni ‘60 all’inizio degli anni ‘80.
A Palazzo Creberg, dal 9 al 30 novembre, saranno esposte le opere di Tilde Poli facenti parte della collezione della famiglia Bonaldi, un omaggio alla figura di Carla Comana Bonaldi che dell’artista fu nel tempo sostenitrice convinta, accompagnandone affettuosamente per lunghi tratti l’intenso percorso d’arte e di vita. Due donne unite, nei differenti contesti professionali, dalla medesima passione lungimirante per il proprio lavoro, precorrendo di molto i tempi in un impegno di eticità e valori il cui ricordo la comunità bergamasca dovrebbe con cura preservare.
La mostra il respiro dello spazio - l’astrazione di Tilde Poli si inserisce nel ciclo espositivo che la Fondazione Credito Bergamasco ha dedicato a quegli esponenti dell’arte bergamasca già protagonisti dello storico “Gruppo Bergamo” attivo in città nel secondo dopoguerra dal ‘56 al ‘62 e di cui Tilde Poli fu l’unica esponente femminile, oltre che segretaria per ciò che riguardò l’attività espositiva del Gruppo stesso nell’omonima Galleria di via XX Settembre, evidenziandone l’intensa ricerca che ha attraversato con raffinati esiti la seconda metà del ‘900 italiano.
L’esposizione prende in considerazione prevalentemente quegli anni di evoluzione e cambiamento nel lavoro dell’artista che vanno dalla metà degli anni ‘60 all’inizio degli ‘80, con opere anche inedite, a definire un periodo intenso di elaborazioni astratte di straordinaria creatività, connaturatesi in seguito convenzionalmente quali “post-informali”.
«Tilde Poli è stata una delle personalità femminili più affascinanti dell’universo artistico bergamasco del dopoguerra» afferma Angelo Piazzoli, Segretario Generale della Fondazione Creberg e curatore della mostra insieme a Sandra Nava. «La mostra si inserisce nel nostro progetto pluriennale di valorizzazione degli artisti del Gruppo Bergamo, operante dal 1956 al 1962 e che, sebbene oggi ancora troppo poco ricordato, fu estremamente importante all’epoca per la crescita culturale della nostra città. Un compito che, per un ente come la Fondazione Credito Bergamasco, così radicato sul territorio, ho considerato doveroso perseguire. Da questi intenti sono scaturite negli scorsi anni le nostre mostre personali dedicate esponenti del Gruppo Bergamo – quali Trento Longaretti, Mario Cornali, Domenico Rossi, Franco Normanni, Rinaldo Pigola, Raffaello Locatelli, Piero Cattaneo, Erminio Maffioletti, Giuseppe Milesi – ovvero rivolte alla valorizzazione di personaggi di grande spessore – come Domenico Rossi, Gianfranco Bonetti, Sonia Ciscato, Rino Carrara, Paolo Ghilardi – che rischiavano di essere dimenticati post mortem con il ricambio generazionale. Ora è finalmente arrivato il momento di costruire la mostra di Tilde Poli, con il sostegno del Gruppo Bonaldi, nell’intento di continuare l’ambizioso progetto» conclude il Segretario Generale.
La mostra presso la ex chiesa della Maddalena è visitabile con ingresso libero dal 28 ottobre al 19 novembre, da martedì a domenica, dalle 15.30 – 19.30. Apertura speciale per tutti venerdì 27 ottobre dalle ore 17 alle 18.30.
A Palazzo Creberg, l’esposizione, dal 9 al 30 novembre, sarà visitabile durante gli orari di apertura della filiale Creberg-Banco BPM di Largo Porta Nuova (da lunedì a venerdì, 8.20 - 13.20 e 14.50 - 15.50). È prevista un’inaugurazione nel Salone principale della Banca per mercoledì 8 novembre alle ore 18, con ingresso libero.
A corollario della mostra, è in programma per giovedì 16 novembre alle ore 17, presso la Sala Traini del Credito Bergamasco-Banco BPM, una conferenza sulla figura di Tilde Poli da titolo il respiro dello spazio, con interventi di Angelo Piazzoli, Cristina Rodeschini, Roberto Tiraboschi e Sandra Nava. Accompagnerà l’incontro un video sulla vita dell’artista.
Tilde Poli (1924 – 2006): note biografiche
Nata a Bergamo nel 1924, Tide Poli, allieva di Guido Ballo, dopo la maturità al Liceo Artistico di Brera, avrà un’attività espositiva precocissima, seguita con attenzione dalla critica più attenta e da un fedele collezionismo.
Già presente al IV Premio Bergamo del 1942, soggiorna e lavora a Roma dal ‘47 al ‘50 e dal ‘52 al ‘57 sarà a Milano, partecipe dei grandi fermenti culturali di quegli anni irripetibili, vicina e amica tra gli altri di Fontana, Vedova, Cardazzo in intense frequentazioni poi illuminate dalla storia.
Inizia un percorso espositivo prestigioso nei più rinomati spazi pubblici e privati, già nel ‘58 presente alla fondamentale rassegna dei “Giovani Artisti Italiani” alla Permanente di Milano, riconosciuta tra le più interessanti giovani interpreti della coeva astrazione italiana.
Si susseguono dai primi anni ‘60 esposizioni, tra le altre, alle Gallerie Lorenzelli e Fumagalli di Bergamo, alla Vismara di Milano, al Brandale di Savona, alla Martano di Torino, alla Diade e Vanna Casati di Bergamo, al Mi-Art di Milano, ad Arte a Bergamo anni ‘45/’69 (2001-02) sino all’ultima mostra milanese del 2004 alla Galleria Scoglio di Quarto.
Il rientro a Bergamo coincise significativamente con la collaborazione con il Teatro della Novità di Bindo Missiroli al Donizetti per le stagioni ’59-’60-‘61 di cui la retrospettiva del 2008 “Doppio Segno” nel foyer del teatro ha dato ampia testimonianza.
Nel 1990 e nel ‘91 la presenza a Parigi in due storiche esposizioni ne sancisce il successo internazionale.
Nel 2001 la Provincia di Bergamo le conferisce il Premio ULISSE per l’attività artistica e nel 2005 la GAMEC di Bergamo dedica all’artista una personale.
La ricca bibliografia vede, tra gli altri, testi di Anzani, Caramel, Cavadini, Coccia, Daneri, Dragone, Fabiani, Fezzi, Fullenbaum, Gallina, Geddo, Gilly, Lorandi, Munari, Musso, Nava, Passoni, Pizzigoni, Sala, Sanesi, Veca, Zanchi, Zucchelli.
Tilde Poli si spegne a Bergamo il 26 dicembre 2006.