Milano, è quasi Salone. Autoprogettazione 2.0, concorso per designer bricoleur. Si avvicina l’euforia del design week e già esplodono eventi e progetti
Parliamo di concorsi di design. Nello specifico, quelli che proclamano i vincitori in occasione della design week, esponendo i progetti dei partecipanti in suggestive location dell’ambitissima piazza milanese. Tra i contest più interessanti ce n’è uno indetto da Domus, dedicato al tema dell’autoprogettazione in chiave contemporanea. 2.0. L’ispirazione arriva da qualche decennio addietro: era il […]
Parliamo di concorsi di design. Nello specifico, quelli che proclamano i vincitori in occasione della design week, esponendo i progetti dei partecipanti in suggestive location dell’ambitissima piazza milanese. Tra i contest più interessanti ce n’è uno indetto da Domus, dedicato al tema dell’autoprogettazione in chiave contemporanea. 2.0.
L’ispirazione arriva da qualche decennio addietro: era il 1947 quando in designer milanese Enzo Mari pubblicava il suo project-book dal titolo Autoprogettazione. Quel piccolo volume, una specie di libretto di istruzioni per costruire mobili solo con l’ausilio di chiodi e assi di legno, era un’illuminata provocazione e allo stesso tempo una efficace risposta ai processi produttivi.
Oggi Domus, assieme a FabLab, rete di laboratori che mette macchine digitali al servizio dei progettisti, lancia ai designer la sfida dell’autoprogettazione 2.0, nell’ambito dell’arredamento da ufficio.
Niente chiodi e assi stavolta, ma gli strumenti hi-tech di FabLab: dal pantografo alla fresa per circuiti, dal plotter da taglio alle stampanti 3D, tutto al servizio dei vari progetti da esporre al salone. Una giuria d’eccezione formata da Paola Antonelli, curatrice del Moma, Enrico Bassi e Massimo Branzi di FabLab Torino, Joseph Grima, direttore di Domus e il designer Clemens Weisshaar, selezionerà tra i cinque e i dieci mobili da presentare a Palazzo Clerici ad aprile. Le richieste sono specifiche: tavoli, scrivanie, sedute, lampade e librerie. Per chi volesse cimentarsi, la consegna è fissata per il 27 marzo, entro le ore 18.
Cambiano le tecnologie, ma non il piacere del self-made. Non a caso il tema torna anche sul prossimo Artribune Magazine, per la nostra rubrica design…
– Valia Barriello
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