La lotta e la pittura. Silvia Recchia a Lecce
Centro Culturale Scaramuzza Arte Contemporanea, Lecce – fino all’11 novembre 2017. L’universalità della lotta esistenziale che culmina nella rinascita della psyché. Il viaggio psichico ed estetico della pittrice pugliese Silvia Recchia nella personale “Fight”.
Il conflitto e la contemporanea sintesi degli opposti, che caratterizzano il pólemos eracliteo, animano concettualmente la poiesis di Silvia Recchia (Castellana Grotte, 1985). Una “rivoluzione gentile”, quella della giovane artista pugliese. Un fiore d’acciaio. Giunta alla sua prima personale, Fight, a cura di Marinilde Giannandrea, Silvia Recchia narra ‒ attraverso 14 opere, valorizzate dal luminoso contesto della Galleria Scaramuzza – il suo viaggio esistenziale sofferto e accidentato. Una strenua e incessante lotta interiore che conduce alla rigogliosa rinascita della psyché. Eteree deflagrazioni cromatiche, prevalentemente rosso carminio, si stagliano incorporee su tele artigianali, riecheggiando astrattismi informali. Gli acrilici diluiti, delicati come acquerelli, rimandano a una fragilità esistenziale sottesa da una forza dirompente che, come sottolinea la curatrice, testimoniano “una pittura pervasa costantemente da una tensione poetica, e in certi casi sensuale, con un sottotesto fatto di conoscenza, affetti, dolori, sospesi tra esperienza del sé, desiderio e immaginazione”.
‒ Cecilia Pavone
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