La biblioteca secondo MVRDV: in Cina apre al pubblico la Tianjin Binhai Library
Compresa nel complesso culturale della città di Tianjin, la spettacolare biblioteca progettata dallo studio olandese è formata da una successione di scaffalature curve, disposte a gradoni, che danno vita a un avvolgente paesaggio interno. Tutte le foto.
Nuova opera ultimata in Asia per MVRDV. A pochi mesi di distanza dalla conclusione dei lavori per la realizzazione di Seoul 7017 Skygarden, grazie ai quali un’arteria stradale sopraelevata della capitale sudcoreana è passata dall’abbandono a nuova vita, all’insegna del verde, lo studio fondato nel 1993 da Winy Maas, Jacob Van Rijs e Nathalie De Vries ha ultimato la costruzione della nuova Tianjin Binhai Library, in Cina. Compresa nel complesso culturale della città di Tianjin, che include edifici disegnati da vari team internazionali, tra cui Bernard Tschumi Architects, e progettata in sinergia con TUPDI – Tianjin Urban Planning and Design Institute, la biblioteca si sviluppa su cinque livelli.
UNA ARCHITETTURA LUMINOSA
Dalla luminosa sfera denominata “Eye”, al cui interno si trova un auditorium, si “propagano” una serie di linee curve, dal pavimento fino alla copertura. Insieme concorrono a comporre un paesaggio interno avvolgente e di grande impatto visivo, oltre ad assolvere a un preciso ruolo funzionale: definiscono infatti, livello dopo livello, l’andamento degli scaffali destinati alla porzione di patrimonio librario – oltre un milione di volumi – direttamente fruibile dagli utenti. Alcuni dei piani, inoltre, divengono parte integrante delle scale interne; in altri casi possono essere usati come sedute. Nel piano sotterraneo sono stati collocati il grande archivio centrale e i locali di servizio; in tutti gli altri piani si aprono aree riservate ai piccoli lettori e agli anziani, sale lettura e riunioni, aree lounge, uffici e spazi multimediali. Osservando, infine, la Tianjin Binhai Library dall’esterno, si può interpretare la scintillante sfera al centro dello spazio come la pupilla di un vero e proprio occhio, le cui palpebre sono determinate da una precisa interruzione del rivestimento della facciata.
-Valentina Silvestrini
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