Alan Bogana & Brigham Baker

  • LA RADA

Informazioni Evento

Luogo
LA RADA
Via alla Morettina 2 secondo piano della Centrale Swisscom, Locarno, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal giovedì al sabato, dalle 14 alle 19 e su appuntamento

Vernissage
10/11/2017

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Alan Bogana, Brigham Baker
Curatori
Carolina Sanchez
Generi
arte contemporanea, doppia personale

Un’esposizione che vede il dialogo e il confronto fra due artisti contemporanei: Alan Bogana e Brigham Baker.

Comunicato stampa

Venerdì 10 novembre, alle ore 18, si apre alla rada un’esposizione che vede il dialogo e il confronto fra due artisti contemporanei: Alan Bogana e Brigham Baker.
Una volta erano il sole e le stelle a dettare i ritmi delle attività, oggi invece è l’uso e l’abuso dell’artificio a imporlo, anzi, a sconvolgerlo definitivamente con nuove abitudini. L'eccessiva esposizione alle luci esterne nelle città, soprattutto di notte, sconvolge il ritmo circadiano di diverse specie viventi. In un periodo di problemi ambientali, gli spazi della rada oscillano tra buio e luce, aprendo la riflessione non solo sull’illuminazione, anche sull’esistenza stessa e sulla propria percezione.

Surely Many Very Early Men Just Sat Under Native Palms è uno dei tanti stratagemmi mnemonici per ricordare l’ordine dei pianeti del sistema solare. In questa sede indica la tendenza di quegli uomini primitivi che hanno seduto sotto le palme native e che da sempre invocano le luci — il sole, la luna, le stelle — affinché guidino i loro giorni e le loro notti. Un’eco primitiva, originaria e luminosa che vive nel dialogo fra le opere di Alan Bogana e Brigham Baker, in cui vi è un ritorno poetico all’inizio dell’umanità e a ciò che di mistico accompagna l’essere umano da ere.
La luce è enfatizzata dal dialogo e dal confronto interattivo fra le opere. L’illuminazione, naturale o artificiale, vicina o all’orizzonte, è il legante che possiede una connotazione essenziale e positiva nella nostra cultura. I due artisti evocano una sorta di panorama, su scale diverse, richiamando luoghi solitari, angoli di cielo, nella dimensione contemplativa e silenziosa che li accomuna. Gli ologrammi e le strutture di Bogana portano a riflettere sulla nozione di inquinamento luminoso, accostando la dimensione umana a quella celeste. Si ricreano i meccanismi alla base del fenomeno stesso, scaturisce una tensione dal confronto tra un immaginario seducente, remoto e futuristico, e una problematica ecologica contemporanea. Baker si sofferma sulla luce solare e sull’impatto che ha sulle abitudini umane, sui loro manufatti e sulla loro decomposizione nel tempo. Si interessa a come il sole sia in grado di entrarci dentro e influenzarci direttamente attraverso i suoi raggi. Usa tessuti e materiali di recupero sviluppando un'iconografia in cui il sole si riconosce nel suo significato, nelle sue dimostrazioni, nel suo calore e colore. Le sue opere diventano uno strumento di misura della scala umana, mostrandone l’ampiezza corporea.
La mostra perdurerà fino a sabato 2 dicembre, è curata da Carolina Sanchez ed è parte del programma As a trend, as a friend, as a known enemy, dedicato agli artisti emergenti svizzeri e supportato da Pro Helvetia. Si ringraziano inoltre Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos e FMAC - Ville de Genève.
Orari di apertura: dal giovedì al sabato, dalle 14 alle 19 e su appuntamento. Ingresso libero.

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Friday 10th November at 6 pm, la rada is delighted to present an exhibition that explores a dialogue and a confrontation between two contemporary artists: Alan Bogana and Brigham Baker.
Once the sun and the stars were dictating the rhythms of the activities; nowadays, it is the artifice to impose it, rather, to completely upset it with new habits. The excessive exposure to the outside lights of the city, especially at night, perturbs the circadian rhythm of different living species. In a time of environmental issues, la rada’s spaces fluctuate between dark and the light, expanding the reflection not about light only, but our existence and perception as well.

Surely Many Very Early Men Just Sat Under Native Palms is a mnemonic device to easily learn the order of the planets in the solar system. In this occasion, it indicates the trend of men who just sat under native palms always invoking these lights - sun, moon, stars - to guide their days and nights. A primordial, original and luminous echo that lives in the dialogue between the artworks of Alan Bogana and Brigham Baker, a poetic return to the beginning of humanity and to a mystic dimension which accompanies mankind from a long time.
The light is emphasized by the dialogue and in the interactive exchange between the artworks. The lighting, natural or artificial, nearby or on the horizon, is the liaison that has an essential and positive connotation in our culture. These artists evoke a sort of landscape, on different scales, remanding to solitary places, slices of heaven, in the contemplative and silent dimension that connects them. Holograms and sculptural elements of Bogana carry on a reflection about the notion of light pollution, compares the human dimension with the celestial one. He recreates the mechanisms underlying the phenomenon itself, by creating a tension generated from the clash between a seductive, remote and futuristic imagery, and a contemporary ecological issue. Baker focuses on solar light and its impact on human habits, their artifacts, and their decomposition over time. He concerns how the sun is able to enter us and directly effect us through its rays. He uses fabrics and recyclable materials, and develops an iconography in which the sun is recognized, in its meaning, in its demonstration, in its warm and its colors. His works become an instrument of measurement of human scale, showing the reach of corporal largeness.
This exhibition can be visited until the 2nd of December, it's curated by Carolina Sanchez and it is part of As a friend, as a trend, as a known enemy (Come as you are, Nirvana, 1991), featuring four exhibitions on emerging Swiss art, supported by Pro Helvetia. Thanks to Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos and FMAC - Ville de Genève.
Opening hours: Thursday to Saturday, from 2PM to 7PM and on appointment. Free entry.