Italo Mazzei – Multiverso. Prima del caos
Da sempre il pittore si muove nell’ambito dell’astrazione, coniugando negli ultimi anni la ricerca artistica ai suoi interessi scientifici, dati dalla lettura e dalla partecipazione a conferenze e incontri dedicati nonché dall’assidua frequentazione del Planetario.
Comunicato stampa
La Libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano è lieta di ospitare la personale di Italo Mazzei Multiverso. Prima del caos, a cura di Vera Agosti, dal 12 novembre al 3 dicembre 2017.
Da sempre il pittore si muove nell’ambito dell’astrazione, coniugando negli ultimi anni la ricerca artistica ai suoi interessi scientifici, dati dalla lettura e dalla partecipazione a conferenze e incontri dedicati nonché dall’assidua frequentazione del Planetario. Dopo le Cosmogonie sul firmamento, gli astri e le costellazioni, echi ideali dei soggetti scelti nei magistrali lavori di Walter Valentini, Mazzei passa al multiverso, ovvero all’insieme degli ipotetici universi paralleli, separati e distinti dal nostro, con un’altra dimensione spazio-temporale. Se la scienza di oggi ha fatto passi avanti nella comprensione dell’universo, studiando l’origine della materia, i buchi neri, le onde gravitazionali…, l’autore ricorda come tanti segreti fossero invece già conosciuti dalle antiche civiltà, primi fra tutti i Maya. L’ispirazione però segue anche il filone sciamanico che tanto ha influenzato l’arte novecentesca e lo studio della filosofia greca. Ecco allora sottili fili di rame che vanno a dividere diverse campiture di spazio, ora occupate da colori piatti e bidimensionali, ora da sfumature spumeggianti, legate alle tinte della terra e del cielo. L’intento è avvicinarsi al mistero, suggerirlo attraverso i mezzi dell’arte. Completano l’esposizione alcune minute sculture in rame e plexiglass.
Per l’occasione è stato pubblicato un piccolo catalogo.
Biografia:
Italo Mazzei, pittore e scultore, vive e lavora a Pero (Milano), ma nasce in Calabria, a Fuscaldo. Ancora giovanissimo si trasferisce a vivere per molti anni in Brasile. Dal connubio fra la cultura brasiliana e quella dell’Italia più profonda trae una visione della vita solare e malinconica al tempo stesso, fatta di contrasti forti fra un approccio meditativo e l’amore per la materia. Le sue opere alla ricerca dell’armonia e dell’essenzialità geometrica sono frutto di un accurato lavoro sui materiali: vernici, smalti, oli, spesso stratificati e mescolati, a cui si aggiungono fili di rame che racchiudono le figure geometriche predilette per rappresentare la sua visione del mondo in bilico fra fatalismo e razionalità. I colori si accostano formando combinazioni inaspettate eppure armoniose e creando pur nelle immagini astratte un raffinato gioco di prospettive. Il suo lavoro è sempre frutto di una ricerca esistenziale di volta in volta proiettata verso nuovi campi di indagine, dal cosmo alla maternità al mondo della natura. Dal 1997 espone in tutta Italia; è stato fondatore e presidente per molti anni dell’Associazione Culturale Arte e Creatività di Pero, ha fondato la Biennale di Pero portando artisti giovani e internazionali ad interagire con il tessuto urbano.