Amikam Toren – Ossatura
Prima mostra personale di Amikam Toren a Milano.
Comunicato stampa
Federico Luger (FL GALLERY) è lieto di presentare la prima mostra personale di Amikam Toren a
Milano.
La sua produzione consiste nel trasformare oggetti e immagini recuperate in dipinti, lavori su
carta, video, installazioni e sculture, ricchi di una profondità di contenuti, un senso dell’humor e
un significato sorprendente. Toren mostra un vivo interesse nei confronti degli oggetti della quotidianità. Il suo approccio riduzionista dimostra come il minimo intervento da parte dell’artista
possa generare un concetto totalmente nuovo, in grado di aggiungere profondità e sensibilità
all’opera.
La mostra sarà incentrata sui suoi lavori più recenti, una serie di dipinti intitolati: “No Frame, No
Painting, No Void”. L’artista trasforma cornici ritrovate in quadri geometrici. Può considerarsi
come uno step intermedio tra classicismo e modernità, con uno speciale senso dell’umorismo,
tocco immancabile in ogni lavoro di Amikam.
Sarà presente anche una raccolta di lavori appartenenti a diverse serie e periodi artistici di Amikam,
come ad esempio tre dei suoi celebri “Armchair Paintings” recentemente acquistati dalla
Tate Gallery. Per questa serie di opere, l’artista usa dei dipinti ad olio comprati ai mercatini delle
pulci, sui quali interviene intagliando la superficie per ottenere parole o frasi. Come i dipinti,
anche le scritte ricavate sono un ready made e prendono il loro significato da graffiti, cartelli o
citazioni; ma è l’intervento distruttivo del testo che eleva le opere originali dal banale al significativo.
Gli altri lavori presenti in mostra saranno un quadro della serie “Pidgin Paintings”, dove il
supporto viene utilizzato come materiale per creare l’opera stessa e inoltre un’importante
scultura della straordinaria serie intitolata “Actuality” (1979-89). Tutti questi lavori delineano il
vasto panorama della carriera dell’artista, dimostrando la sua eccezionale versatilità.
Amikam Toren è nato in Israele nel 1945. Vive e lavora a Londra.
Ha partecipato alle Biennali di Venezia e Parigi, al Tyne International, alla Triennale di Guangzhou
oltre a molte altre rassegne internazionali. I suoi lavori sono stati esibiti alla Tate Britain, alla Serpentine
Gallery, alla White Chapel Gallery e alla Royal Gallery di Londra, al Centre Pompidou e a
Le Plateau di Parigi, al Neuberger Museum of Art e al Jewish Museum di New York, alla Fondacion
Helga d’Alverar di Cáceres, al Kunstverein Freiburg e molti altri luoghi a partire dai primi anni
Settanta.
Amikam Toren dal 1983 è rappresentato da Anthony Reynolds Gallery.