BilBOlbul 2017
Nel 2017 BilBOlbul mette in atto una trasformazione che abbiamo riassunto con lo slogan “un anno di BilBOlbul, tre giorni di festival”, per liberarsi dalla sua dimensione temporale e diffondersi.
Comunicato stampa
Nel 2017 BilBOlbul mette in atto una trasformazione che abbiamo riassunto con lo slogan “un anno di BilBOlbul, tre giorni di festival”, per liberarsi dalla sua dimensione temporale e diffondersi. BilBOlbul diventa un soggetto operante tutto l’anno con progetti variabili per natura e pubblico di riferimento e intende agire su due fronti: uno costante e continuo dedicato alla formazione del pubblico giovane e adulto, l’altro focalizzato su iniziative ed eventi culturali di volta in volta declinati per vocazione e tipologia.
Per questo abbiamo deciso di proporre a partire da ottobre una mostra sui primi lavori di Lorenzo Mattotti e di chiamare l’autore a un confronto con chi oggi sta iniziando il suo percorso artistico: per offrire un momento di formazione e dialogo, che non necessariamente deve essere “confinato” nei giorni, già fittissimi di eventi, di un festival.
Rimangono comunque i tre giorni della manifestazione novembrina per non venire meno alla funzione di incontro e confronto dal vivo della comunità che negli anni si è raccolta attorno al festival, proponendo una rinnovata formula modulare, con mostre e incontri che sviluppano
una progettualità di volta in volta costruita intorno a un autore, un genere, uno stile o un argomento. Un modo per mantenere la missione divulgativa del festival e al contempo accrescerne l’aspetto di approfondimento e transmedialità.
Una delle linee cardine del programma di quest’anno è il comico, con mostre e incontri che vogliono interrogarsi su se e quanto questo sia geneticamente alla base del linguaggio fumettistico: a Rodolphe Töpffer, insegnante svizzero vissuto nella prima metà dell’Ottocento, ormai riconosciuto come uno dei padri del linguaggio del fumetto, sarà dedicato un convegno con studiosi italiani e internazionali e una mostra nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti; mentre alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna verrà allestita una mostra con più di un centinaio di opere dedicata al genio surreale di Jacovitti, a vent’anni dalla sua scomparsa.
Due mostre saranno, invece, dedicate ai percorsi alternativi che il linguaggio del fumetto sta sviluppando, per mettere in luce la visione di quegli autori che spostano l’attenzione dalla narratività a un approccio meno lineare: Eric Lambé, vincitore del Premio Fauve D’or al Festival d’Angoulême 2017 con Paysage après la bataille (su testi di Philippe De Pierpont) protagonista di una mostra alla Pinacoteca Nazionale di Bologna e Conor Stechschulte allo Spazio&, autore di numerosi volumi autoprodotti ma anche di libri pubblicati dalla Fantagraphics che da sempre porta avanti una sperimentazione sul linguaggio in chiave non-narrativa. Entrambi con le loro opere scardinano la narrazione strettamente lineare del graphic novel a cui siamo ormai abituati.
Per trovare i punti di contatto e dialogo tra il linguaggio del disegno e quello della musica è stato ideato in collaborazione con Il Bologna Jazz Festival il progetto Il segno e il suono guidato da Stefano Ricci e Pasquale Mirra, con il coinvolgimento di venticinque studenti e giovani artisti.
Lo sguardo che BilBOlbul ha sempre dedicato ai nuovi talenti si sofferma quest’anno sull’opera di Fabio Tonetto, autore versatile che passa dall’animazione al fumetto alla scultura ai montaggi fotografici mantenendo sempre una vena surreale. La sua presenza aiuterà a unire inoltre i discorsi sul comico e sulla narrazione non strettamente lineare.
Per concludere la nostra carrellata, Bastien Contraire, autore francese di fumetto e illustrazione, creerà una mostra-gioco rivolta a bambine e bambini a partire dal suo albo illustrato Gli intrusi (Ippocampo) per raccontare attraverso un gioco di forme e figurine il tema dell’identità, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti delle bambine e delle bambine.
Da quest’anno BilBOlbul è anche una pubblicazione: BBB17 In corso d’opera, con articoli e interviste che approfondiscono i focus e le linee guida dell’edizione per ricostruire le riflessioni e gli obiettivi che ne sono alla base.