Michele Ciacciofera – Emisferi Sud

Informazioni Evento

Luogo
MAN - MUSEO D'ARTE DELLA PROVINCIA DI NUORO
Via Sebastiano Satta 27 - 08100 , Nuoro, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Orario invernale : 10:00/13:00 - 15:00/19:00
Orario estivo continuato : 10:00/20:00

Vernissage
01/12/2017

ore 19

Biglietti

Intero MAN: 5 euro (over 25) Ridotto MAN: 3 euro (dai 18 ai 25 anni) Intero MUSEO CIUSA: 3 euro (over 25) Ridotto MUSEO CIUSA: 2 euro (dai 18 ai 25 anni) Intero Unico: 6 euro (over 25) Ridotto Unico: 4 euro (dai 18 ai 25 anni) Promozione Unico: 5 euro (over 65) Gratuito MAN e MUSEO CIUSA: under 18 Gratuito: prima domenica del mese

Artisti
Michele Ciacciofera
Curatori
Bonaventure Soh Bejeng Ndikung
Generi
arte contemporanea, personale

Partendo da un approccio antropologico, la ricerca di Ciacciofera ruota intorno all’universo del Mediterraneo focalizzandosi su tematiche riconducibili ai suoi luoghi d’origine – la Sardegna e la Sicilia in particolare – che l’artista rilegge nel loro aspetto storico e culturale, politico e sociale, attraverso l’uso di differenti media artistici.

Comunicato stampa

Il Museo MAN è lieto di annunciare l’apertura della mostra Emisferi Sud di Michele Ciacciofera, a cura di Bonaventure Soh Bejeng Ndikung.

Partendo da un approccio antropologico, la ricerca artistica di Ciacciofera ruota intorno all’universo del Mediterraneo focalizzando su tematiche riconducibili ai suoi luoghi d’origine - la Sardegna e la Sicilia in particolare – che l’artista rilegge nel loro aspetto storico e culturale, politico e sociale, attraverso l’uso di differenti media artistici che spaziano dalla pittura alla scultura, dal disegno all’installazione e al suono.

Il progetto realizzato per il Museo MAN ha come tema di fondo la dimensione sociale e culturale, storica e attuale del macrocosmo mediterraneo. Un mare in cui popoli hanno da sempre tessuto relazioni di ogni tipo, dando vita a un amalgama di etnie, linguaggi, sapori, leggende e tradizioni. Culla di civiltà millenarie, luogo di transiti, di scambi commerciali e culturali, ma anche di guerre e di conflitti, così come oggi di migrazioni e naufragi, il Mediterraneo diventa, nella visione dell’artista, metafora di un nuovo umanesimo per la creazione di valori sociali, politici e culturali alternativi.

In particolare Emisferi Sud è la sintesi di due progetti “Janas code” e The density of the transparent wind, recentemente presentati alla 57ma Biennale di Venezia e a Documenta 14 di Kassel e Atene. Il primo, in cui la dimensione dell’arcaico e del contemporaneo trovano un punto di incontro, è il frutto di una ricerca sulle “Domus de Janas”, grotte di epoca neolitica rese leggendarie nella tradizione popolare e letteraria sarda, che l’artista concettualmente sintetizza e reinterpreta.

Il secondo, l’installazione sonora realizzata in occasione di dOCUMENTA 14, rimanda invece all’attività dei pescatori in Sicilia, al loro rapporto con la natura e soprattutto alla dimensione solidale che caratterizza la loro vita anche rispetto alle grandi criticità del mondo contemporaneo e del Mediterraneo in particolare. Le riflessioni sul mare e sulle attività umane correlate a esso vengono in questo lavoro analizzate attraverso un prisma antropologico, tramite registrazioni di voci, rumori e suoni che, manipolati digitalmente e ritmicamente, danno esito a una composizione astratta capace di raccontare la complessa esperienza del mare e della convivenza attraverso il lavoro.

Per la mostra al MAN Ciacciofera presenterà due installazioni inedite facenti parte dei suddetti progetti che sintetizzano e convogliano su un unico piano di lettura le due diverse ricerche, nell’intento di aprire a una riflessione complessiva sulla storia del Mediterraneo e dei suoi confini.

A questi due lavori sarà affiancata una terza installazione, dal titolo Life Swing, concepita appositamente per la mostra Emisferi Sud e in particolare per lo spazio verticale che, attraverso le scale, separa i piani del museo. L’altalena, che dondola il libro “La questione sarda” di Antonio Gramsci, rappresenta una metafora dell’oscillazione nel tempo e nello spazio del pensiero umano, un gioco magico che contempla il rapporto tra la vita e la morte, tra l’origine, il presente e il futuro.

Michele Ciacciofera (Nuoro, 1969) attualmente vive e lavora a Parigi dopo la formazione in scienze politiche, antropologia e sociologia a Palermo e aver frequentato lo studio di Giovanni Antonio Sulas a Nuoro. Numerose le esposizioni nazionali e internazionali, sia collettive che personali, tra cui: Janas code, 57° Biennale d’Arte di Venezia, Viva Arte Viva, 2017, The density of the transparent wind,Documenta 14 Kassel/Atene, Enchanted Nature, Revisited, CAFA Museum, Beijing, 2016, Nel Mezzo del Mezzo, Museo Riso, Palermo, 2015, What we call love – from Surrealism to now, IMMA Museum, Dublino, 2015, I hate the indifferent, Summerhall, Edinburgo, 2014, Odio gli indifferenti, Palazzo Montalto, Siracusa, 2014.