Unitis Signis / Del Filo e del Segno
Presso La Galleria San Fedele di Milano, verrano presentati l’incisione UNITI SIGNIS e il catalogo DEL FILO E DEL SEGNO edito da Manfredi Edizioni degli artisti marchigiani Walter Valentini e Giovanni Gaggia, a cura di Chiara Canali.
Comunicato stampa
Martedì 12 dicembre, presso La Galleria San Fedele di Milano, verrano presentati l'incisione UNITI SIGNIS e il catalogo DEL FILO E DEL SEGNO edito da Manfredi Edizioni degli artisti marchigiani Walter Valentini e Giovanni Gaggia, a cura di Chiara Canali.
Interverranno: Chiara Canali, critico d’arte - Giovanni Gaggia, artista - Claudio Cerritelli, docente di Storia dell'Arte presso l'Accademia di Belle Arti di Brera - Massimo Mattioli, critico d'arte.
Attraverso “Del Filo e del Segno” degli artisti Walter Valentini (1928) e Giovanni Gaggia (1977), ed il progetto di un’incisione a quattro mani, sono state messe a confronto le poetiche le ricerche di due autori di generazioni diverse, entrambi originari di Pergola (PU), con l’obiettivo di riportare l’attenzione sulla tecnica incisoria. Verranno presentate la genesi e il processo competitivo dell’acquaforte "Unitis Signis", nata dalla collaborazione dei due artisti che hanno incrociato e fuso assieme le proprie poetiche.
Walter Valentini (1928) e Giovanni Gaggia (1977), - scrive Chiara Canali - con il loro progetto di un’incisione a quattro mani, vogliono riportare l’attenzione sulla tecnica incisoria e promuovere la rinascita del Premio Internazionale per l’incisione “Fabio Bertoni”.
Entrambi originari di Pergola, i due artisti hanno compiuto la propria formazione – a quarantacinque anni di distanza – presso la Scuola del Libro (Istituto di Belle Arti di Urbino) dove Valentini ha acquisito il gusto raffinato per le carte, i caratteri tipografici, la legatura, al punto che oggi è riconosciuto come uno dei maestri internazionali nell’arte grafica contemporanea, mentre Gaggia ha ereditato le doti di abilità e accurata perfezione nel disegno, per poi indirizzarsi anche verso i campi dell’azione performativa e della gestualità del ricamo.
L’acquaforte Unitis Signis, nata dalla collaborazione dei due artisti che hanno incrociato e fuso le proprie poetiche, si compone di due riquadri affiancati, come le pagine aperte di un libro. La lastra di sinistra è quella incisa da Walter Valentini e presenta il consueto tema della misurazione delle costellazioni celesti, delle galassie che, con le loro orbite, circuitano attorno ai pianeti, creando un rapporto musicale e poetico tra linee e segni. […] Lo sfondo della lastra di destra, inchiostrato come quello di sinistra e completato dal segno di Gaggia, è attraversato dalle linee curve, sinuose e delicate delle ali di una farfalla per rafforzare ancora di più il senso di rinascita a nuova vita, come auspicio al raggiungimento di bellezza, perfezione ed equilibrio interiore.
“In entrambi gli autori durata e ritualità sono elementi fondanti di una poetica che afferma la volontà di stare, con la mente e con il corpo, dentro a un tempo storico, circolare, reversibile e recuperabile, una specie di eterno presente mitico reintegrato periodicamente attraverso i riti. Tempo storico diventa azione, riattualizzazione di un evento, di un’epifania, di una condizione esistenziale, di una sensazione estetica mediante le ritualità dell’incisione e del ricamo. Nonostante queste azioni avvengano in un preciso istante vitale, come quello delle performance, per il fatto che sono capaci di interpretare attraverso oggetti il proprio spazio-tempo, sono azioni che mantengono la dimensione progettuale e teleologica del tempo”.