Another Place
Prima che l’anno si chiuda, ContestRockHair apre il nuovo progetto culturale che coinvolgerà gli spazi dei saloni di tutto il mondo: Another Place è la nuova iniziativa che vedrà dialogare insieme l’arte, la letteratura, la musica, e ogni espressione artistica.
Comunicato stampa
Prima che l'anno si chiuda, ContestRockHair apre il nuovo progetto culturale che coinvolgerà gli spazi dei saloni di tutto il mondo: Another Place è la nuova iniziativa che vedrà dialogare insieme l'arte, la letteratura, la musica, e ogni espressione artistica. Si comincia mercoledì 13 dicembre, nel salone di Testaccio, a piazza Santa Maria Liberatrice, con New Mental Landscapes, il lavoro di Antonio Ranesi, il fotografo dei panorami altri, degli spazi che sovrastano i luoghi oltre la nostra mente.
Le sue fotografie sono un tentativo di capire cosa leghi davvero una città al cielo che la contiene. Sono un modo per indagare su cosa renda quel cielo unico, aldilà degli ovvi tratti meteorologici legati alla collocazione geografica. Un cielo generico e indeterminato, che si fissa al suo territorio attraverso i frammenti di architettura che vi restano impigliati. C'è quindi un cielo quasi sempre comune, quasi sempre diurno, privo dei momenti spettacolari che ne caratterizzano le transizioni quotidiane. Non ci sono albe, né ci sono tramonti, non ci sono tempeste o nuvole rare. C'è sempre quel che si può vedere in un giorno qualunque, in un momento qualunque, semplicemente alzando lo sguardo.
«Ogni tanto esco a guardare il cielo - spiega l'artista - Quando alzo la testa sono immediatamente solo. Se obbligo l'occhio al mirino della reflex, scompaiono anche i disturbi periferici. Non c'è più nessuno. Roma si fa deserta, tra moltitudini di persone. Spesso mi isolo dal rumore, ascoltando musica, e allora resta soltanto lo sguardo a ricordarmi che sono nella mia città, anche se non ne vedo che alcuni frammenti sospesi. Quasi sempre sospesi nel blu, qualche volta aggrappati alle nuvole. Il cielo sopra Roma diventa solo mio».
Il nuovo progetto Another Place nasce proprio per promuovere questo tipo di dialoghi. Dialoghi tra spazi diversi, e sarà realizzato principalmente coinvolgendo in sinergia anche artisti stranieri, invitandoli a esporre le loro opere contemporaneamente sui concetti di ALTERITÀ, DIVERSITÀ E COMUNANZA negli spazi di Roma, Firenze, New York, Miami e Shangai. Un vero e proprio programma ispirato a una concezione espositiva aperta alle diverse esperienze dell’arte, coinvolgendo la dimensione ambientale e quella temporale in uno stretto rapporto tra attività artistica, realtà e vita.
Press Inquires
SC Comunicazione
Samantha Catini