Duetti per Gabriella
Duetti per Gabriella: un omaggio a Gabriella Di Trani dei diciannove artisti soci dello spazio romano dedicato alla ricerca e sperimentazione sull’Arte contemporanea, Studio Arte Fuori Centro.
Comunicato stampa
Via Ercole Bombelli 22, 00149 Roma – 06.5578101 – 328.1353083
[email protected] - www.artefuoricentro.it
Osservazione 2018
“Duetti per Gabriella”
testi di Ivana D’Agostino e Loredana Rea
Mercoledì 10 gennaio 2018, alle ore18,00 a Roma, presso lo Studio Arte Fuori Centro, via Ercole Bombelli 22 si inaugura la mostra “Duetti per Gabriella” presentata da Ivana D’Agostino e Loredana Rea.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 26 gennaio, secondo il seguente orario: dal martedì al venerdì dalle 17,00 alle 20,00.
L’evento è il primo appuntamento di Osservazione 2018 ciclo di quattro mostre in cui gli artisti dall’Associazione culturale FUORI CENTRO, tracciano i percorsi e gli obiettivi che si vanno elaborando nei multiformi ambiti delle esperienze legate alla sperimentazione.
Duetti per Gabriella: un omaggio a Gabriella Di Trani dei diciannove artisti soci dello spazio romano dedicato alla ricerca e sperimentazione sull’Arte contemporanea, Studio Arte Fuori Centro.
Espressione di Arte partecipata, e occasione per un evento collettivo, gli artisti coinvolti nell’iniziativa - Minou Amirsoleimani, Franca Bernardi, Francesco Calia, Antonio Carbone, Elettra Cipriani, Lucia Di Miceli, Gabriella Di Trani, Salvatore Giunta, Silvana Leonardi, Giuliano Mammoli, Rita Mele, Patrizia Molinari, Isabella Nurigiani, Teresa Pollidori, Giuseppe Ponzio, Rosella Restante, Marcello Rossetti, Alba Savoi, Grazia Sernia, Oriano Zampieri - realizzano diciannove opere di formato quadrato, pendant di altrettanti dipinti originali della Di Trani, squillanti dei colori della sua pittura Neo-pop che derivava da un mondo di immagini pubblicitarie, ispiratole dalla comunicazione di massa dei media.
Pur diversamente orientati nella ricerca, ognuno di loro, dà una personale interpretazione dello spirito dell’artista recentemente scomparsa, che sotto il velo di una disincantata ironia, ripresa dalle immagini promozionali delle merci che disseminava sui suoi quadri, cela sempre un forte spessore intellettuale, tutto da decriptare.