Mirella Ferrari / Marco Dalbosco – Handmade. L’arte incontra il food
Otto in Cucina ospita un evento espositivo di Mirella Ferrari e Marco Dalbosco organizzato da Stefania Guerra.
Comunicato stampa
Due artisti con altrettanti percorsi ben collaudati e che hanno espresso poetiche differenti, ma che sono accomunati da un totalizzante piacere di “fare”, di esprimersi con la propria arte che è un progetto di grande rigore sempre supportato da una grande manualità. Mirella Ferrari e Marco Dalbosco hanno esperienza per saper creare un evento di qualità e di ricerca estetica, all’interno di uno spazio non deputato all’arte come i locali di Otto in Cucina, scuola del food tra le più conosciute e apprezzate non solo a Bologna.
Mirella Ferrari lavora sul tema dell’intaglio, adoperando materiali che vanno dalla paper pulp alle stoffe, compone spettacolari sequenze di “merletti” delle più diverse forme. L’artista realizza, con un lavoro straordinario e sempre al limite dell’ossessivo, oggetti, spesso legati al tema dell’abito e del vestire, che sono delle sculture leggere e aeree. Il rapporto vuoto-pieno tende alla smaterializzazione, ma il richiamo forte va a quella che può essere definita una “decorazione formante”, un minimalismo visivo che nasce da una gestualità ripetuta. La manualità è fondamentale e si attua attraverso un mantra costruttivo, con sapienza e attenzione, in un progetto che poggia su di un durissimo lavoro di realizzazione.
Marco Dalbosco lavora soprattutto per progetti come “Anything else” del 2011 in cui ha realizzato una straordinaria performance con attrici-modelle che hanno “sfilato” su un palcoscenico, seguendo le linee della macchina da cucire e di una serie di tessuti. Anche precedentemente, nel 2008, con “Scala 1:18” aveva sondato l’ambiente del lavoro e della produzione. Il fare per Dalbosco è fondamento antropologico, base per un modo nuovo di leggere la realtà al di là dell’alienazione della fabbrica. Il libro d’artista “Labor’s game” del 2015 è formato da una griglia di carta incisa secondo gli schemi geometrici delle performance dei due lavori precedenti che svelano e nascondono nello stesso tempo, una serie di interviste realizzate in un Job Center. Per l’artista la difficoltà di trovare lavoro attuale è fonte di ansia collettiva e di disparità che perpetuano il potere dell’industria e dello sfruttamento economico.
HANDMADE diventa così non solo l’incontro tra due artisti di grande spessore e personalità, ma anche una riflessione sul tema del lavoro, sul rapporto tra industria e artigianato e tra individuo e società.
Apertura venerdì 2 febbraio 2018 alle ore 18,30 Otto in Cucina, via del Giglio 25/2 a Bologna
Mirella Ferrari | www.grafikorkestra.it/catalogo-mirella-ferrari
Marco Dalbosco | www.marcodalbosco.com