Gente che ama, gente che fotte. Nessuna volgarità, solo il titolo della mostra di Ivana Spinelli, che per calcare la mano aggiunge una doppia “R”. D’altronde, ci dice l’artista picena, classe 1972, è così che gira il mondo. Tra rapporti umani puntualmente utilitaristici, relazioni che implicano lo sfruttamento reciproco, un confronto uomo/donna che racchiude giochi di potere e subalternità. Quando poi ci si mettono di mezzo media, propaganda, politica e tv, la frittata è bella che fatta. Che la Spinelli esageri? Non la pensa così il curatore, Raffaele Gavarro, che insieme a lei orchestra un calembour mixed media fatto di ceramiche, fotografie, disegnetti stilizzati stagliati su foglia d’oro – neanche fossimo di fronte a un mosaico ravennate -, video, superfici retroilluminate, piccole istallazioni che trasudano sofferenza. Tra tutte, si fa riconoscere un puntaspilli minuto, infilzato alla bell’e meglio come una bamboletta voodoo. Richiamando i piccoli grandi malefizi che, da che mondo e mondo, il corpo della donna attrae su di sé.
Santa Nastro
Bologna // fino al 3 marzo 2012
Ivana Spinelli – Loverrs/Fuckerrs
a cura di Raffaele Gavarro
GALLERIA OLTREDIMORE
Piazza San Giovanni in Monte 7
051 6449537
[email protected]
www.oltredimore.it
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati